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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
Cartoline
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La superiorità morale della sinistra israeliana 09/04/2010

Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

"La superiorità morale della sinistra israeliana"



Cari amici,
questa è una cartolina molto amara, che non vorrei avere mai dovuto scrivere. Ho sempre polemizzato con Haaretz, con la sinistra israeliana, con chi li sostiene in Italia. Li ho chiamati qualche volta nell’impeto polemico perfino rinnegati. Ma non avrei pensato che fossero dei traditori per davvero. E invece i traditori ci sono. Accecati dall’ideologia. Dall’odio. Dal senso di una malintesa superiorità, che li autorizza a qualunque cosa. Incoscienti. Irresponsabili. Non solo nel dibattito accademico, ma anche nella pratica della vita militare cui Israele è costretto se vuole sopravvivere e non lasciare ammazzare i suoi cittadini.
Vediamo. C’è una ragazza che facendo il servizio militare (piuttosto comodamente, bisogna aggiungere) come segretaria del comandante del settore centrale dell’esercito israeliano (quello che controlla Giudea e Samaria), ha rubato dal suo computer migliaia di documenti segreti e li ha offerti a un giornalista di Haaretz: come chiamarla se non ladra e traditrice? C’è questo giornalista che invece di denunciarla li ha accettati e ha iniziato a pubblicare articoli (naturalmente contro Israele) basati su di essi. Quando è stato scoperto dai servizi di sicurezza, ha concordato di restituire i documenti e il computer che li conteneva, ma ha barato, restituendo solo una piccola parte del materiale di cui si era fatto ricettatore e portando il resto all’estero, in Inghilterra, dove ora da mesi fa di professione la vittima della libertà di stampa, dicendo che lo perseguitano, lo vogliono incriminare eccetera. Lui, povero innocente. Ricettatore e traditore, oltre che imbroglione.
La responsabilità maggiore di questa storia è peraltro della direzione di Haaretz, che l’ha coperto e continua a coprirlo: complici e traditori anche loro, dunque. Dicono di voler mostrare che l’esrecuito israeliano ha infranto un ordine della corte suprema, ma loro in cambio coprono il furto, la ricettazione, l’imbroglio. E il tradimento.
Un paese in guerra, una ladra, un ricettatore imbroglione, una direzione giornalistica complice, tutti mascalzoni disposti a tradire i loro compagni che rischiano la vita in divisa pur di soddisfare il loro odio ideologico: questo è il quadro della sinistra israeliana, che pretende di dare lezioni morali al resto del paese. Ogni commento è superfluo

Ugo Volli


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