Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Lo scienziato nucleare iraniano 'rapito' in realtà ora lavora alla CIA Quando lo imiteranno i colleghi?
Testata: La Stampa Data: 01 aprile 2010 Pagina: 15 Autore: La redazione della Stampa Titolo: «Lo scienziato iraniano scomparso lavora alla CIA»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 01/04/2010, a pag. 15, l'articolo dal titolo "Lo scienziato iraniano scomparso lavora alla CIA ".
WASHINGTON Scomparso ufficialmente durante un pellegrinaggio nelle città sante dell’Arabia Saudita, lo scienziato nucleare iraniano Shahram Amiri vive negli Stati Uniti, dove collabora con la Cia e ha fornito dettagli sul programma atomico di Teheran. Lo ha riferito l’emittente americana Abc. La tv ha precisato che la fuga dello scienziato in America rientra in un’operazione pianificata da tempo per portarlo a lasciare l’Iran. Shahram Amiri è un ricercatore universitario dell’Agenzia atomica iraniana. Nel giugno scorso, dopo un pellegrinaggio alla Mecca, aveva fatto perdere le sue tracce. Ma a Teheran i sospetti che ci fosse dietro un’operazione dell’Intelligence americana era stati subito molto forti. Nel dicembre scorso il governo iraniano, e in particolare il ministro degli Esteri Manouchehr Mottaki, aveva accusato l’Arabia Saudita di averlo nascosto e aiutato a trasferirsi negli Stati Uniti, ma sia da Riad che da Washington erano arrivati soltanto no comment. Amiri sarebbe stato contattato da un intermediario alla Mecca, che gli avrebbe offerto una nuova vita negli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dalla Abc, Amiri sarebbe stato a lungo interrogato e avrebbe confermato ai servizi segreti americani dettagli molto importanti circa il programma nucleare iraniano. Intanto il gruppo dei «5+1», i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu (Usa, Russia, Cina Francia e Gran Bretagna) più la Germania, avrebbero già deciso di proporre all’organo esecutivo del Palazzo di Vetro una nuova tornata di sanzioni, la quarta, contro il programma nucleare di Teheran.
Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante