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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Irčne Némirovsky, Due 22/03/2010

Due                                   Irčne Némirovsky
Adelphi                             Euro 18

Nella Parigi del 1920, intenta a curarsi le ferite della prima guerra mondiale con balli e champagne, un gruppo di giovani della buona borghesia fa le prove della vita adulta. I ragazzi appena tornati dal fronte mancano di ogni desiderio di intraprendere una professione, vivono di rendita e hanno amanti piů anziane. Le ragazze, cresciute in un ambiente dove il controllo sociale č labile, si concedono ai coetanei prima delle nozze, ma non hanno, nonostante l’istruzione e l’apparente libertŕ, altro destino in  vista che non sia un solido matrimonio. Nelle pagine di “Due”, che Irčne Némirovsky pubblicň nel 1939 per Albin Michel, finora inedito in Italia, c’č qualcosa del tono emotivo e degli odori – cipria, chiffon, sigarette e ancora, ancora champagne – del “Grande Gatsby” di Fitzgerald. Anche “Due” č il testamento di una giovinezza e di un’epoca di mezzo. E forse il libro al quale l’autrice di Suite francese e David Golder volle, alla vigilia della guerra che l’avrebbe portata via (ebrea, morě ad Auschwitz nel ’42), affidare la sua visione dell’amore e del vincolo coniugale. Dolorosa, contemporanea e disincantata.

Tiziana Lo Porto
La Repubblica delle donne


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