Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Copia di lettera inviata al direttore del Corriere della Sera
Egregio Direttore, avendo letto in ritardo il Corriere di lunedì, solo adesso noto, e mi permetto di segnalare alla Sua attenzione, quanto segue. - Ammetto che possa essere comprensibile la volontà del Corriere di presentare in modo bi-partisan le realtà complesse che si incontrano ogni volta che si affronta il problema del Medio Oriente. Bisognerebbe però presentarle tutte, a beneficio del lettore, altrimenti il giornale viene meno alla sua funzione di informare in modo completo. - Nel titolo si parla di ³Spianata delle Moschee², mentre solo nella cartina a fianco, in piccolo, si indica il ³Monte del Tempio²: perché da nessuna parte si spiega che è lo stesso luogo, sacro oggi per le due religioni? Ci sarà anche stato un problema di spazio, tuttavia per la Tomba dei Patriarchi si è trovato modo di scrivere, nel disegno, che è anche ³La Moschea di Ibrahim². A questo proposito si dovrebbe anche, un giorno, spiegare per bene come la tradizione islamica, molti millenni dopo l¹ebraismo e molti secoli dopo il cristianesimo, abbia voluto onorare anch¹essa Abramo (appunto Ibrahim), con delle spiegazioni particolari, e di comodo, della figliolanza di Abramo: Ismaele figlio della moglie, Isacco della schiava, ossia capovolgendo la precedente narrazione biblica in modo da far apparire Ismaele, capostipite degli islamici, come figlio legittimo e Isacco, capostipite degli ebrei, come illegittimo. - Sempre nel disegno si scrive, a proposito della Cupola della Roccia: ³il luogo dal quale, secondo i musulmani, il profeta Maometto ascese in cielo². Anche a questo proposito sarebbe opportuno che il Corriere, un giorno, spiegasse ai suoi lettori che: 1) Gerusalemme non è mai nominata nel Corano. 2) Maometto ascese in cielo dalla moschea ³più lontana² dalla penisola arabica; ma, in quel periodo, a Gerusalemme non vi era ancora alcuna moschea. E¹ quindi del tutto arbitraria, e in contrasto con le parole del Corano, la teoria dell¹ascesa in cielo da Gerusalemme. Senza considerare che i musulmani pregano rivolti alla Mecca, e quindi, quando si trovano in determinati luoghi (come Hebron, ad esempio), con le spalle rivolte proprio a Gerusalemme. - Il titolo, ancora lui sotto accusa, parla di Custodia delle tombe, mentre, più correttamente, l¹articolo scrive di ³restauro di 150 siti archeologici²; è un concetto ben diverso. Il lettore del Corriere ha il diritto di sapere che in Israele, contrariamente a quanto di solito avviene in tutti gli altri paesi del Medio Oriente, i luoghi ritenuti sacri per le varie religioni sono custoditi con la massima cura possibile, e messi a disposizione per tutte le cerimonie religiose, spesso con difesa, da parte dell¹autorità israeliana, dei diritti delle diverse correnti presenti nelle stesse singole religioni. Tutto questo è dimenticato dall¹articolista. - Perché Francesco Battistini mette tra virgolette le parole ³identità ebraica²? Non credo che qualcuno possa eccepire sul fatto che i luoghi che verranno restaurati siano tutti legati alla memoria storica del popolo ebraico, e quindi alla sua identità. E non credo neppure che qualcuno possa negare o mettere in discussione l¹esistenza di una reale e forte identità ebraica che, attraverso i millenni, ha resistito a ogni persecuzione e a ogni tentativo di annientamento. - Credo infine che si dovrebbe smettere di ripetere che la ³passeggiata di Sharon sulla Spianata delle Moschee² sia stata la provocazione che ha scatenato l¹intifada. E¹ del tutto provato che la decisione di scatenare l¹intifada era stata presa molto tempo prima, e che la visita di Sharon era stata perfino concordata con l¹autorità religiosa islamica che ha la responsabilità della Spianata. Il Corriere dovrebbe lasciare queste storielle di pura propaganda ad altri quotidiani meno seri. Spero di trovarla d¹accordo con me, e colgo l¹occasione per inviarle cordiali saluti lettera firmata