Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ragionamenti equilibrati per un giornale squilibrato 01/03/2010
shalom, vorrei mandravi una lettera che ho scritto a manifesto.
buongiorno, una lettera a michelangelo cocco e la redazione del MANIFESTO. vi prego di pubblicare questa lettera sul vostro giornale!
Ma di che Apartheid parlate? siete mai stati in Israele? avete mai visitato Haifa? una città mista di Arabi e Ebrei Israeliani che vivono in un modo migliore di quello che gli immigrati in Italia ricevono. gli arabi israeliani studiano. lavorano, spostano da una città all'altra in libertà assoluta prendono social security da Israele, hanno le loro case e villaggi e libertà di pratica religiosa. allora di che Apartheid parlano tutti?
tra Israele e l'autorità palestinese è un conflitto che potrà essere risolto quando i palestinesi saranno in grado di capire che anche gli ebrei hanno il diritto a questa terra, non solo loro. in Italia la realtà Israeliana è mostrata in un modo demoniaco influenzato dalla propoganda araba estera e medio orientale che crea un paese immaginari che opprime i palestinesi, quando tutti i paesi arabi intorno non aiutano li aiuta a prendere piede e iniziare a vivere realmente e in un modo tranquillo. la necessità di Israele dei controlli non nasce dalla sua paranoia, ma da una realtà che se gli europei vivessero sicuramente saebbero più ostili e più determinati a finire questi attacchi continui sul loro territorio. una realta di minaccia, una realta di tensione e di stanchezza pero al di la di tutti queste difficoltà e gli occhi chiusi dell' europa, Israele continua a condurre i suoi affari in modo umanistico e uguale per i suoi cittadini arabi ed ebrei. tristemente giornalisti come voi e tanti altri scrivono bugie e menzonie senza capire o sapere di cosa parlano su una realtà cosi complicata e più piena di cosa si potrebbe scrivere in due righe sul giornale. boicottare cosa? prima dello stato di Israele non c'era un paese palestinese, allora perché adesso tutto il territorio di Israele diventa un territorio occupato? dove vogliono gli europei o gli arabi o gli americani che vivranno gli ebrei, sulla luna forse? in europa dopo la Shoà, non penso che gli ebrei abbiano un posto. nei paesi arabi sono stati cacciati come cani e senza le loro proprietà o soldi. allora cosa voi giornalisti suggerite? dove devono andare gli ebrei e perché devono sempre essere boicottati e impauriti e preoccupati per la loro esistenza quando uno come Hamadinejad che non ha niente da fare con Israele minaccia la sua distruzione?
Il mondo chiede a Israele di aiutare quelli che minacciano la sua esistenza quotidianamente.
voi pensate che perché c'è un muro allora si tratti di apartheid! il muro è nato, come quello che stanno costruendo tra egitto e gaza ,perche c'erano così tanti attentati che l'unico modo di fermarli è stato di creare un muro, allora ditemi voi chi è in gabbia? chi ha paura? chi soffre di attentati? il territorio di israele è grande come quello piemontese, in un mare di stati arabi. pensate voi.
cordiali saluti ben alfariah
Caro lettore, ha fatto bene a scrivere al Manifesto, ci dica se le rispondono. In genere non lo fanno, le lettere che apprezzano sono solo quelle in linea con la loro ideologia. IC redazione