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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
27.02.2010 Qualcuno insegni a Sergio Romano cos'è il terrorismo arabo-palestinese
che combatte da 60 anni una guerra contro Israele

Testata: Corriere della Sera
Data: 27 febbraio 2010
Pagina: 57
Autore: Sergio Romano
Titolo: «Liberazione Gilad Shalit»

Ci sarà qualcuno al CORRIERE della SERA che spieghi a Sergio Romano perchè i terroristi arabo-palestini rinchiusi nelle carceri israeliane sono da considerarsi prigionieri di guerra, visto che Israele è costretto a difendersi per sopravvivere ? Se sono in galera non è perchè sono accusati di furto, ma perchè responsabili di atti criminali, tutti legati al terrorismo. Ma a Romano del destino di Gilad Shalit non importa nulla, è troppo preoccupato a seguire quello, molto più "interessante" per lui, di Marwan Barghouti, responsabile di crimini efferati contro civili israeliani e condannato a ergastoli  plurimi. Romano lo vorrebe libero, Gilad marcisca pure, privo dei più elementari diritti, chissà dove. Gilad non è "interessante".
Ecco la lettera del lettore e la risposta di S.R. a pag- 57.


a sin. Marwan Barghouti, "interessante", a destra Shalit, chissenefrega

Caro Romano,
La lunga e travagliata storia del mio popolo ci ha resi molto attenti alle sfumature. Io credo che il lettore medio , leggendo la sua risposta alla lettera " Gilad Shalit:quel rapimento", abbia percepito  che la responsabilità  della interruzione delle trattative  "sia verosimilmente  imputabile agli israeliani  che hanno rifiutato  d'includere nella lista  dei priogionieri Marwan Barghouti, uno dei più interessanti leader della resistenza palestinese". Ritengo che un'oggettiva analisi del problema debba viceversa evidenziare che: 1) se Israele ha accettato  di liberare, in cambio di un solo soldato, un migliaio di prigionieri la responsabilità del rifiuto ricade su Hamas. 2) Hamas non ha mai accettato che il prigioniero Shalit fosse visitato dalla Croce Rossa Internazionale. Posso sperare che vorrà anche questo punto di vista ?
Franco Cohen  franco.cohen@yahoo.it

Risponde Romano:

Certamente. Ma,forse, per la completezza, occorrerà ricordare ai lettori che nelle carceri nisraeliane vi sono circa 11.000 palestinesi: un nunero che fa pensare a prigionieri di guerra piuttosto che a criminali comuni.

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lettere@corriere.it

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