Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Lettera aperta a Donald Boström di Emanuel Segre Amar
Testata: Informazione Corretta Data: 25 febbraio 2010 Pagina: 1 Autore: Emanuel Segre Amar Titolo: «Lettera aperta a Donald Boström»
Lettera aperta a Donald Boström, di Emanuel Segre Amar
Donald Boström
Egregio signor Boström, lei è riuscito a diventare in pochi mesi una delle persone più influenti del pianeta. Non posso nasconderle una certa invidia; infatti già più di 160.000 persone di madrelingua francese parlano di lei su internet e cercano di imitarla. Non oso pensare al numero che si raggiungerebbe se a costoro aggiungessimo tutti quelli che scrivono in inglese, in cinese, in arabo, in farsi e in tante altre lingue ancora. La sua invenzione del furto sistematico di organi umani effettuato dalle autorità israeliane merita di entrare nel Guinness dei primati: chi più di lei ha saputo dare il la all'antisemitismo, sempre bisognoso di nuove formule che, pur ricalcando vecchi stereotipi, sappiano incendiare gli animi? Oramai non è più una semplice voce, la sua, ma una vera e propria informazione che fa continuamente il giro del mondo, grazie ad internet. E' stato talmente abile, lei, che è riuscito a mettere d'accordo la nobiltà inglese (ossia la crema della società) con l¹estrema sinistra (ossia il sottoproletariato), e le opinioni di persone che vivono in paesi lontani tra loro, come sono la Svezia ed i paesi arabi, l'America e l'Europa; tutti si prestano a far da passa-parola alle sue asserzioni. Lei è stato anche ricevuto ufficialmente, con tutti gli onori, in Algeria, dove il segretario generale del FLN, mr Belkhadem, ha esaltato il suo "coraggio intellettuale e la sua obiettività". Non è stata da meno la negazionista Ginette Skandrani che, a nome degli "amici della libera parola" invita in suo onore tutti i parigini nel teatro del noto Dieudonné (altro degno antisemita negazionista) per una proiezione cinematografica sulla "libertà d'espressione", con appendice destinata a "meglio comprendere l'Iran". Già alla fine degli anni 80 gli uomini egiziani, spaventati dai frenetici appetiti sessuali delle loro spose, avevano trovato la causa in un afrodisiaco israeliano nascosto in un comune chewing gum. A distanza di tanti anni questa storia del chewing gum è ritornata fuori. Si rassicuri, egregio signor Boström, anche la sua storia ritornerà fuori, a cadenze ripetute, e lei non sarà mai più scordato. Ma mi dica: come ha fatto ad inventare una storia così geniale?