Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Dunque, il regime iraniano vuole diventare membro del Consiglio per i diritti umani dell'ONU. Secondo il segretario generale del'"Alto" Consiglio iraniano dei diritti umani Mohammad Javid Larijani, Teheran ha «un approccio sincero per la salvaguardia dei diritti umani». Sincero... Come si suol dire, “excusatio non petita…”. Ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere (la situazione è grave ma non seria, avrebbe detto Ennio Flaiano), perché se uno degli altri quattro candidati (Qatar, Malesia, Maldive, Thailandia) ai quattro posti liberi si ritira, l’Iran entra automaticamente, in barba alle proteste che si sono levate. Intanto il governo iraniano ha invitato l’”Alto” Commissario per i diritti umani dell’ONU, Navanethem Pillay a visitare l’Iran. L’”Alto” Commissario Pillay – quanto più sono “alti” sono “bassi” – si è riservata di andare nel 2011 ma intanto si è amabilmente intrattenuta con il suddetto Larijani, attorno a «questioni “preoccupanti” nel campo dei diritti umani» - ha detto il portavoce ONU. Con questi garanti possiamo dormire sonni tranquilli. Pillay è quella persona di “alta” moralità che ha assolto il presidente sudanese Al Bashir in quanto «non si sarebbe riscontrata alcuna politica genocida in Sudan», mentre ha condannato l’Italia per i respingimenti in mare e quanto a Israele…beh… basti ricordare Durban 2 a Ginevra. Per Pillay il sionismo è un’arma di discriminazione. Ma siccome lei e Larijani si sono chinati pensosi e preoccupati sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, si può stare tranquilli: la morale del mondo è in mano ai razzisti. Giorgio Israel