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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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L'Unità, chi tace acconsente 15/02/2010
Questa e-mail è stata inviata all'Unità:
Le posizioni dell'Unità su Israele sono note. Il giornale si distingue sempre più per una pregiudiziale critica di Israele, sempre e comunque, "a prescindere". Il tutto a dispetto di quel necessario equilibrio che un elettore di sinistra si aspetterebbe da un giornale che, di fatto, è l'organo di stampa di un partito che propone un'idea di sinistra riformista e moderna nuova in Italia. Sorpendente per un giornale che ha avuto tra i suoi direttori Walter Veltroni e Furio Colombo. Invece, nell'edizione del 12 febbraio scorso il quotidiano ha ri-lanciato, nei confronti degli Ebrei, l'accusa medievale del "sangue", in forma nuova, "moderna", ma altrettanto odiosa. Mi riferisco all'intervista all'antropologa (?) Nancy Sheper-Hughes, aperta sostenitrice delle tesi infondate del giornale svedese Aftonbladet su di un presunto traffico di organi da parte di Israele. Beninteso, in ogni popolo e Stato ci sono o ci possono essere mascalzoni, ma l'accusa ad uno Stato, peraltro mai veramente dimostrata visto che si basa esclusivamente su dichiarazioni rese da giornali arabi (notoriamente antiisraeliani in quanto totalmente soggetti ai rispettivi governi e/o organizzazioni terroristiche) risulta un modo per riversare l'accusa su di un popolo intero, evidentemente poco gradito alla Direttora ed a molti cronisti dell'Unità. Di fronte ad un'accusa simile sarebbe stato auspicabile un'obiezione. Invece, niente. A quando la pubblicazione dei "Protocolli dei Savi Anziani di Sion"? Anche quelli sono pubblicati in molti Stati arabi, ovviamente nel vostro totale silenzio. Oppure, a quando riproporrete le tesi dei siti estremisti cattolici e neonazisti circa il coinvolgimento del Mossad nell'attacco dell'11 settembre? La notizia fu inventata dai media di Hezbollah, l'"organizzazione" con i cui dirigenti D'Alema passeggiò sottobraccio a Beirut.
 
Daniele Coppin
 

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