Copia di un fax inviato alla Stampa per Massimo Gramellini:

Egregio Signor Gramellini,
Una visione superficiale sulla visita del nostro Presidente del Consiglio in  Israele da lei non me lo sarei aspettato, essendo una sua assidua lettrice ho sempre ammirato la Sua capacità di cogliere l'essenza di quanto accade nel mondo.

Mi dispiace che lei abbia banalizzato un momento storico per tutto il Vicino Oriente paragonando il discorso di Silvio Berlusconi a quello di un commesso viaggiatore.

Forse rimpiange la vocazione all'ambiguità europea nei confronti dei dittatori ?  Mi auguro di no.

Silvio Berlusconi sfidando il "politically ciorrect" ha aperto la possibilità ad una vera pace rivendicando il diritto di Israele a difendersi ed ai palestinesi ad avere un loro Stato pacifico e democratico.

Il coraggioso discorso di Silvio Berlusconi alla Knesset mi fa sperare che finalmente l'Italia e l'Europa comprendano fino in fondo quanto sia importante, per tutti noi che crediamo nella pace e nella libertà così dolorosamente conquistate, il diritto allo Stato ebraico ad esistere.

Concudendo, per me questo è un uomo.

Maria Toller