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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Peter Manseau, Ballata per la figlia del macellaio 25/01/2010

Ballata per la figlia del macellaio                     Peter Manseau
Traduzione di G. Bottali e S. Levantini
Fazi                                                                          Euro 19,50

Il figlio di una suora e di un prete che hanno lasciato i voti ha scritto un romanzo ebraico che ha vinto l’ultimo National Jewish Book Award! Ballata per la figlia di un macellaio è un fuoco d’artificio di storie parallele: un ragazzo cattolico infatti, tacendo la sua religione, lavora in un archivio ebraico (come ha fatto davvero Peter Manseau), si innamora dell’yiddish, di una ebrea neo-ortodossa, e si imbatte nel diario (22 volumi) dell’ultimo poeta yiddish esistente che traduce. Il racconto del vecchio Itsik Malpesh, che si alterna alle altrettanto capriolesche “note del traduttore”, è esso stesso la storia di un ragazzo perso d’amore per lettere e libri: nato a Kishinev durante il pogrom del 1903, salvato da una bimba di 4 anni che inseguirà come fosse il destino (anche se lei farà l’alyah in Israele), Itsik nel banco di scuola scopre, oltre a Bibbia e a Talmud, la letteratura degli altri (ma di nascosto), dei grandi russi (cristiani), una conoscenza che, per vie traverse e paurose, lo porterà ad andare in America. Un’ode mirabolante a un linguaggio scomparso, al potere delle parole, alla possibilità di cambiare.


Susanna Nirenstein
R2 Cult – La Repubblica


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