Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Due pesi due misure, ecco come funziona 20/01/2010
Lettera inviata al Direttore di Popoli. (da pubblicare con nome)
Caro Direttore, sono da anni un abbonato e fedele lettore di Popoli. Mi ha colpito la pagina dei libri del numero di Gennaio 2010, interamente dedicata al Medio Oriente. La recensione del libro di Giulio Meotti Non smetteremo mai di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri d’Israele – cui erano dedicate poche righe – finiva con la frase: “Un libro di vittime, ma solo da una parte.” Peccato che analoga considerazione non fosse riservata al libro di Nandino Capovilla Un parroco all’inferno. Abuna Manuel tra le macerie di Gaza, di cui invece si scrive “l’autore raccoglie una testimonianza straordinaria”. Anche Giulio Meotti raccoglie testimonianze straordinarie relative a vittime di cui si parla poco o, come in questo caso, in maniera sommaria. Cordialmente. Tonino Nocera.