Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
porto il mio piccolo contributo nel rispondere ai sostenitori di Israele che scrivono ad informazione corretta. In particolare ad Annalisa che cerca argomenti da opporre a quelli che parlano dell'occupazione israeliana di certi territori. Pur lodevoli le sue intenzioni e, in astratto, ragionevoli, le conviene rinunciare a tali discussioni che lasceranno i suoi interlocutori nelle stesse convinzioni di partenza. Chi come me si ricorda, per averla seguita quasi dal vivo la guerra del '67 e quella successiva, e quella successiva etc etc conseguente all'attacco proditorio degli arabi per logica "deve" ammettere che guerre ed occupazioni sono per Israele risposte per sopravvivere. Se uno non lo capisce da solo non lo capirà nemmeno con un corso intensivo. Quanto alla questione dei metalli pesanti, son convinto che ci sono più morti per metallo pesanto sotto forma di proiettili ogivali che Hamas e Al fatah si scambiano nelle discussioni più accese, che per i residui d'altra origine. Aggiungo che, come notava un lettore di Le Figaro, i famosi bambini affamati di Gaza durante l'ultimo conflitto, quello del " fosforo" per intenderci avevano le le guance paffute. Senza considerare che se i palestinesi sono così prolifici, forse non sono poi allo stremo. Mi auguro che verità e ragione si facciano strada anche nelle teste più refrattarie. ugo mariani
Le ragioni che ha elencato sono valide, ma conoscere i fatti e non comunicarli è auto lesionistico. senza illusioni, ma sempre con la speranza che la verità, alla fine, venga a galla. IC redazione