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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Ansa-La Repubblica-Avvenire-Il Messaggero-Il Manifesto Rassegna Stampa
27.12.2009 I pessimi 5 scatenati, Ansa, Repubblica, Avvenire, Messaggero, Manifesto
La disinformatzia all'opera

Testata:Ansa-La Repubblica-Avvenire-Il Messaggero-Il Manifesto
Autore: Alberto Stabile-Luigi Geninazzi-Eric Salerno-Michele Giorgio
Titolo: «Gaza e Cisgiordania»

Ritorno dei giornali in edicola, ed ecco lo scatenarsi della punta dell'iceberg della disinformazione. La formazione è completa, ANSA,  REPUBBLICA, AVVENIRE, MANIFESTO,  MESSAGGERO. Tralasciando i minori,  questi cinque guidano come sempre la classifica. C' anche una coda dedicata a Corriere online, che si è fidato del lancio Ansa.  La notizia dell'israeliano ammazzato alla guida della sua auto vicino a Nablus, è praticamente scomparsa, come se l'omicidio non fosse mai avvenuto. Come non conta che i palestinesi autori dell'omicidio fossero stati amnistiati  in precedenza da Israele, un'appartenenza che, se riportata con evidenza, potrebbe gettare luce sul futuro destino dei prossimi che usciranno dalle carceri israeliane. E' la storia che si ripete, quel che può servire per capire quanto avviene tra israeliani e palestinesi, se è di danno ai secondi, lo si occulta. ANSA non perde occasione, addirittura non cita l'assassionio dell'israeliano in auto. Su REPUBBLICA, Alberto Stabile mette l'elmetto e riprende a sparare usando la solita tecnica della minimizzazione. Al confine con Gaza, secondi lui, manco fosse stato presente, c'erano solo dei " poveracci ", ignorando che da quel confine partono razzi e terroristi di Hamas in cerca di soldati  israeliani da rapire. Nell'articolo cita anche la vittima israeliana, non mancando di precisare che era un "colono" e che viaggiava "da solo". Poche righe, senza un commento, perchè la notizia che deve sparare è la violenza israeliana che mette in pericolo la credibilità di Abu Mazen.
AVVENIRE, che ormai in fatto di disinformazione si è allineato con la sinistra più estrema, dedica una pagina intera, metà a Gaza, nella quale vengono riproposti tutti  i luoghi comuni, tacendo sulla situazione reale causata dalla sciagurata politica di Hamas, l'altra metà a quanto soffrono i cristiani a Betlemme, a causa di israele, ovviamente. Luigi Geninazzi, l'autore di queste fandonie, non conosce per nulla quanto avviene in Cisgiordania, e a Betlemme in particolare. Si informi, e poi vedrà quanto l'esodo dei cristiani sia da attribuire alla politica dell'Anp, non certo a Israele. Ma questo non interessa al giornale cattolico, quel che conta è diffamare Israele.
Riprendiamo infine le titolazioni di MESSAGGERO e MANIFESTO, sul primo Eric Salerno ( del quale a volte dubitiamo sia lo pseudonimo di Michlele Giorgio, tanto sono identici i pezzi che scrivono), abile dispensatore di propaganda anti-israeliana,anche lui scrive Tel Aviv per indicare la capitale Gerusalemme,
mentre il quotidiano comunista dedica la prima e le due successive, confezionando una polpetta avvelenata, adatta però allo stomaco dei suoi lettori.
Ecco la disinformatzia all'opera:

ANSA- NABLUS, 26 DIC - Due palestinesi membri del partito Fatah sono stati uccisi dai soldati israeliani durante un'incursione a Nablus, in Cisgiordania.



Lo hanno reso noto fonti mediche e della sicurezza palestinesi. I soldati israeliani sono giunti su una dozzina di jeep e hanno circondato le due abitazioni dove si trovavano i due palestinesi, che, secondo le fonti, non figuravano sull'elenco degli attivisti ricercati dall'esercito. Secondo le stesse fonti, non c'e' stato scontro a fuoco.

La Repubblica-Alberto Stabile: "Operazioni israeliane a Gaza e Nablus, uccisi dall'esercito sei palestinesi "

GERUSALEMME - Nel vuoto del processo di pace riesplode la violenza. Tre esponenti dell´ala militare di Al Fatah, le Brigate «Martiri di al Aqsa», uccisi a Nablus. Tre poveracci, cercatori di residui di ferro fra le macerie dell´ex zona industriale di Gaza, freddati al confine con Israele. E tutto questo, a 24 ore dall´anniversario dell´operazione "Piombo fuso" che, a partire dal 27 dicembre del 2009, per tre settimane, vide la striscia di Gaza sottoposta ad un potente attacco israeliano, in risposta ai ripetuti lanci di missili Qassam. L´offensiva provocò circa 1400 morti e migliaia di feriti.
Occorre distinguere Gaza, dove il movimento islamico ha imposto il suo dominio, dalla Cisgiordania occupata dove le forze fedeli al presidente Mahmud Abbas, usando il pugno di ferro con le milizie islamiche, da circa un anno e mezzo erano riuscite ad imporre una calma relativa di cui anche Israele aveva tratto vantaggio.
Ora, l´incidente, se così si può dire, al confine tra Gaza e Israele, molto probabilmente non avrà alcun seguito, mentre a Nablus, le forze di sicurezza israeliane si sono comportate come forze occupanti, come se fosse in atto nessuna collaborazione con gli apparati di sicurezza dell´Autorità palestinese, le quali da anni vengono addestrate (a combattere contro i gruppi oltranzisti) da ufficiali americani e hanno frequenti scambi con la controparte israeliana. A Nablus, si può dire, oltre ai tre militanti delle brigate Al Aqsa uccisi, c´è una quarta vittima, politica: la credibilità di Abu Mazen.
Tutto nasce con l´agguato del 24 sera contro Meir Avshalom Hai, rabbino, colono e padre di sette figli, ucciso mentre viaggia da solo nei pressi di Nablus. E´ il primo attacco terroristico letale in un anno e mezzo. La risposta israeliana non si fa attendere. All´alba di ieri le forze speciali sigillano la città vecchia di Nablus. Hanno una lista di indirizzi. Circondano tre case. I ricercati non sono giovanotti pronti a tutto. Sono tre uomini maturi, uno dei quali all´inizio del 2009 è stato graziato, dopo aver scontato 7 anni in carcere ed aver sottoscritto la promessa di non impugnare mai più le armi. Sono accusati, secondo l´esercito, di essere "dietro" l´agguato al colono.
Dei tre miliziani, sembra che uno soltanto avesse a disposizione delle armi che comunque non ha usato. Gli altri due erano disarmati. Sta di fatto che vengono uccisi tutti e tre, in quanto, dice uno degli ufficiali che guida l´operazione, essendosi rifiutati di arrendersi e trattandosi di pericolosi «terroristi», rappresentavano un «alto rischio» per le forze speciali. Di contro, sulla base delle prime ricostruzioni, il gruppo per la difesa dei diritti umani B´Tselem sospetta che due dei tre ricercati siano stati uccisi a sangue freddo. Un´esecuzione extragiudiziale. Che ha fatto infuriare Abu Mazen, il premier Fayad e i vertici dell´Anp, concordi nell´accusare il governo israeliano di voler arroventare l´atmosfera per sabotare gli sforzi degli Stati Unti e dell´Europa tesi alla ripresa del negoziato. Le Brigate Al Aqsa, invece, minacciano una vendetta sanguinosa.

Avvenire


Luigi Geninazzi: " Striscia di Gaza: fra le macerie dei senza speranza "
Luigi Geninazzi: " La cristiana, espulsa da Betlemme, infedele a casa "

Il Manifesto


Vittorio Arrigoni: " Gaza 2009, un anno fa la strage "
Michele Giorgio: " Gaza, in marcia per la libertà "
Michelangelo Cocco: " E' il colonialismo,ma la sinistra non lo vede più "
Adri Nieuwholf,Ziyaad Lunat: " Quelle leggi universali nel mirino di Netanyahu

Il Messaggero


Eric Salerno: 2 Forze israeliane uccidono 6 palestinesi, il premier Fayyad ' sono assassini "

Ai 5 pessimi, si aggiungono poi anche  altri, per colpa del lancio Ansa. Ci casca anche il Corriere della Sera on line, come ha notato Michael Sfaradi, che ci ha inviato questa nota:

NOTIZIA CORRETTA ED ADDOMESTICATA
GENTILI AMICI;
DESIDERO METTERE ALLA VOSTRA ATTENZIONE IL SEGUENTE LANCIO DATO DAL CORRIEREONLINE

dura condanna del presidente dell'anp
Israele, l'esercito uccide sei palestinesi


Abu Mazen: «Sabotati gli sforzi di pace»

Uccisi 3 civili al valico di Erez, nella Striscia, e 3 miliziani legati alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa a Nablus
MILANO - Dopo mesi di relativa calma, torna la violenza nei territori palestinesi. Nelle ultime ore l'esercito israeliano ha ucciso sei persone in due azioni separate sferrate nel nord di Gaza e nella città cisgiordana di Nablus. Nell'incursione a Nablus, decine di blindati hanno circondato alle prime luci del giorno un'abitazione nella città vecchia, dove hanno ucciso tre miliziani legati alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato del partito del presidente palestinese, Abu Mazen. Nel nord della Striscia di Gaza tre civili palestinesi hanno perso la vita vicino al valico di Erez che separa il territorio palestinese da Israele: secondo testimoni, quattro persone avevano tentato di infiltrarsi nel territorio israeliano e i soldati, quando li hanno scoperti , hanno aperto il fuoco. Tre sono morti sotto l'attacco aereo e un quarto è rimasto ferito.

LA CONDANNA DI ABU MAZEN - Dura la reazione dai due episodi da parte dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), che ha condannato Israele, accusandolo di sabotare gli sforzi di pace. Nabil Abu Rudeina, portavoce di Abu Mazen ha affermato che queste uccisioni sono la prova che «Israele non è interessato alla pace è sta invece cercando di far esplodere la situazione». Israele, ha aggiunto, sta silurando gli sforzi americani e internazionali per rilanciare il processo di pace, fermo da un anno.


SAPETE PERCHE' DICO ADDOMESTI´CATA?
SEMPLICE E VI SPIEGO IL PERCHE':
I PRIMI TRE SONO STATI INTERCETTATI MENTRE; CON UNA BORSA CHE CONTENEVA UNA TRENTINA DI CHILOGRAMMI DI ESPLOSIVO STAVANO SCAVALCANDO LA RETE DI CONFINE FRA ISRAELE E LA STRISCIA DI GAZA; I SECONDI TRE ERANO GLI AUTORI DELL'ATTENTATO TERRORISTICO DOVE HA PERSO LA VITA UN CIVILE ISRAELIANO.
Giovedì vicino a Shavei Shomron, in Samaria (Cisgiordania settentrionale). Terroristi palestinesi hanno aperto il fuoco contro un’auto israeliana in transito tra Shavei Shomron e Einav: ucciso un israeliano, Meir Avshalom Hai, di 45 anni, padre di 7 figli.

RICORDERE QUESTO FATTO; ECCO I SECONDI TRE NE ERANO GLI AUTORI. QUELLO CHE NON VIENE DETTO E' CHE CIRCONDATI E' STATO CHIESTO LORO DALLE FORZE ISRAELIANE DI ARRENDERSI E PER RISPOSTA HANNO SPARATO. TUTTO QUESTO PERO'; "LA LIBERA STAMPA ITALIANA" NON VE LO DICE VERSANDO, OGNI VOLTA CHE PUO', VELENO VERSO ISRAELE:
 

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