Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Se il mondo oggi è un'autostrada, non siamo noi i pazzi; vanno davvero quasi tutti contromano 16/12/2009
Costas Plevris, assolto in appello per un libro inneggiante allo sterminio degli ebrei, ha denunciato ora per «diffamazione» i tre esponenti di un'ong antinazista che avevano con la loro denuncia reso possibile il processo
Cari amici, la sapete la barzelletta di quello che si immette contromano in autostrada e, facendo lo slalom fra le macchine che gli vengono incontro, ascolta la radio che annuncia il grave pericolo di una macchina contromano in autostrada. Allora brontola: "cosa dicono, non è uno solo, sono in centinaia che vanno contromano! Qui sono tutti impazziti."? Be', ve lo devo confessare, ogni tanto mi sento così, da solo contro tutti – be', non sono solo, ci siete anche voi e per fortuna un sacco di persona coraggiose nel mondo, ma certo siamo pochi – e però con la certezza morale che non sono io ad andare nel senso sbagliato, ma Eurabia, Obama, i media. Leggo per esempio questa piccola notizia dell'Ansa, una fonte che come i lettori di IC conoscono come non certo particolarmente amica per l'ebraismo e Israele, anzi. Forse l'avete vista su qualche giornale: "La magistratura greca, che aveva assolto in appello uno scrittore per un libro inneggiante allo sterminio degli ebrei, ha denunciato ora per «diffamazione» i tre esponenti di un'ong antinazista che avevano con la loro denuncia reso possibile il processo. Lo rende noto l'Iniziativa Antinazista in un comunicato secondo cui la procura di Atene ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di tre dei suoi membri - Anna Stai, Rena Koutelou e Lampi Katsiapi - per aver diffuso «false informazioni» e «diffamato» il tribunale che aveva assolto Costas Plevris. Questi nel suo libro «Gli Ebrei: tutta la verità», si dichiara apertamente nazista e antisemita, secondo quanto riportato a suo tempo dai media, e critica Hitler e i suoi per «non aver liberato l'Europa dal sionismo ebraico quando ne avevano il potere». La denuncia contro i membri della Iniziativa, secondo quest'ultima, è giunto proprio da Plevris, la cui assoluzione, dopo una condanna in primo grado, venne giustificata con il diritto di ciascuno ad esprimere la propria opinione. La sentenza aveva destato sorpresa e sdegno da parte della comunità ebraica greca e in tutto il mondo." Non commento, non ce n'è bisogno. Immagino solo che il tribunale greco mi condannerebbe se qualche erede di Hitler obiettasse al fatto che io lo definisco nazista. Del resto, in campi diversi ma non privi di relazioni, non è un tribunale olandese ad aver messo sotto inchiesta Geert Wilders per aver denunciato l'intrinseca violenza dell'islamismo? E non è il consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a essere presieduto dalla Libia e ad aver approvato il rapporto Goldstone per cui l'autodifesa di Israele e non il terrorismo di quell'organizzazione mafiosa chiamata Hamas a essere colpevole della violenza a Gaza? E non è un giudice inglese ieri ad aver ordinato l'arresto di Tzipi Livni? Potremmo continuare, voi ed io, a citare esempi del genere per ore e ore. Che sconforto. Tutte brava gente, eh, onesta, rispettosa della legge, profondamente convinta del valore della democrazia (insomma non proprio tutti: i libici, per esempio, o i comunistucoli qui da noi...) E però non hanno capito niente. Me li vedo venire incontro, uno dopo l'altro, attenti a non superare il limite di velocità dei 130 all'ora, disciplinatamente con le luci accese. Ma nella direzione sbagliata. Credetemi, amici, se il mondo oggi è un'autostrada, non siamo noi i pazzi; vanno davvero quasi tutti contromano. E noi, giorno dopo giorno, dobbiamo cercare di spiegarglielo