venerdi 19 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Irčne Némirovsky, L'affare Kurilov 14/12/2009

L’affare Kurilov                                    Irčne Némirovsky
Traduzione di Marina Di Leo
Adelphi                                                  Euro 13

Il preambolo č ambientato a Nizza dove, in un crepuscolo d’autunno dei primi Anni Trenta, un ex bolscevico muore, a poco piů di cinquant’anni. Poi, il romanzo di Irčne Némirovsky, entra nel dossier che gli dŕ titolo, ritrovato in una cartellina di cuoio nero tra le cose del defunto: L’affare Kurilov. La scrittura passa alla prima persona per raccontare l’incarico che il protagonista – nato in Siberia da genitori entrambi deportati politici – ricevette nel 1903, ventiduenne, dal comitato rivoluzionario: liquidare a San Pietroburgo Kurilov, ministro zarista della Pubblica Istruzione, detto il Pescecane. La straordinaria autrice della Suite francese, s’immedesima nell’Altro in questo teso romanzo di scandaglio psicologico, per sottrarlo al suo gesto e offrirgli nella finzione un’altra vita. Lei, ebrea di Kiev esule dalla Russia bolscevica, prova a entrare nella pelle del giustiziere. E sullo sfondo echeggia Schopenauer: “Se potessi entrare nel cuore del piů detestato dei tuoi nemici, č te stesso che troveresti”.

Gabriella Bosco
Tuttolibri – La Stampa


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT