Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Nobel a Obama: un premio per difendere Eurabia dall'Occidente 10/12/2009
Un vecchio proverbio romano dice che se gli dei vogliono punire qualcuno, realizzano i suoi desideri. Oggi a Oslo consegnano il premio Nobel per la pace a un avvocato afroamericano di nome Barack Obama, che non ha combinato nulla per meritarselo: un premio preventivo, come le guerre di Bush. Solo che queste servivano a difendere l'Occidente dall'attacco islamista, mentre quello serve a difendere Eurabia contro l'Occidente. Chissà se l'avvocato Obama dalla lingua flautata si rende conto che quel che sta ricevendo non è un premio ma una punizione? Io credo di sì, non è un cretino, è troppo cinico e arrivista per non capire. Del resto, i sondaggi dicono che solo il 27 % degli americani o giù di lì, crede che se lo sia meritato. Ma non importa: da cinico, che crede solo in se stesso, è difficile che Obama provi il sentimento giusto per un simile premio preventivo, la vergogna di chi si è lasciato manipolare. Una cosa è certa: questa sera il presidente americana, boccuccia di rosa, terrà un bellissimo discorso. Pieno di immagini seducenti, di promesse per il futuro, di alti propositi morali. E completamente inutile.