Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ricordare la Shoà per non dimenticare altri stermini 10/12/2009
Buon giorno ho sempre letto e condoviso le vostre idee in merito alla vostra posizione sia politica ,che fisica , però in merito a quello che è successo nel 40 non capisco l'eco che si fa intorno all'olocausto dopo 70 lustri...non capisco quello che fece stalin che è ben oltre le possibili immaginazione 30 milioni ne fece di morti ,per non parlare di del vetnam dopo che gli americani se ne andarono .. oppure quello che fecero gli americani all'inizio del secolo o piu tardi con lo sterminio degli indiani d'America e credo che loro ci sono riusciti a fare quello che hitler voleva malauguratamente fare, ho una confusione nel senso che se l'olocausto è per non dimenticare tutti gli altri cosa sono?si sente solo parlare di "questo olocausto "perche? gli altri sono di serie B' ? oppure non hanno l'eco . grazie
Gentile lettore, informazione corretta ha un campo d'azione ben limitato, il centro è Israele e quanto gli si può riferire. di genocidi e stermini la storia è piena, anche se le dinamiche che li hanno caratterizzati sono spesso differenti. occuparsi di Shoà non vuol dire dimenticare gli altri, anzi, è proprio ricordando il genocidio nazista che si tiene viva l'attenzione su quanto ancora oggi avviene in molte parti del mondo. IC redazione