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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Libero Rassegna Stampa
03.12.2009 Beirut garantisce a Hezbollah il diritto di usare armi contro Israele in nome della 'resistenza'
In Libano 'governo di unità nazionale' significa solo legittimare la guerra?

Testata: Libero
Data: 03 dicembre 2009
Pagina: 25
Autore: Alessandro Carlini
Titolo: «Il Libano dà l’arsenale a Hezbollah»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 03/12/2009, a pag. 25, l'articolo di Alessandro Carlini dal titolo " Il Libano dà l’arsenale a Hezbollah ".


Hezbollah

In Libano il termine “governo di unità nazionale” vuole dire una sola cosa: guerra contro Israele. E in uno scenario mediorientale sempre più complesso, in cui a detta di alcuni esperti si sta preparando un conflitto di grandi proporzioni, arriva la decisione di Beirut di garantire al movimento sciita Hezbollah il diritto di usare il suo arsenale contro Israele in nome della “resistenza”. Con l’opposizione di un ministro e le riserve di altri tre, tutti e quattro cristiani della maggioranza parlamentare, è passato il testo che, sul tema delle armi di Hezbollah, è pressochè identico a quello approvato nel 2008 in occasione della nascita del precedente “governo di unità nazionale”. Secondo le autorità israeliane, l’arsenale del gruppo integralista sostenuto dall’Iran include diverse decine di migliaia di razzi, alcuni dei quali in grado di colpire le maggiori città israeliane. Non solo, anche Hamas, al potere nella Striscia di Gaza, si sta riarmando intensamente. Se si considera poi che l’Iran va avanti col suo programma di sviluppo nucleare, che a Gerusalemme viene visto come minaccia vitale alla sopravvivenza dello Stato ebraico, il quadro è completo. Da ricordare che Israele tutte le volte che si sentiva accerchiato da forze musulmane ha deciso rapidamente per l’uso della forza.

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