Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Testata: La Stampa Data: 26 novembre 2009 Pagina: 17 Autore: La redazione della Stampa Titolo: «Israele offre di fermare le colonie»
Netanyahu ha avanzato la proposta di congelare per dieci mesi gli insediamenti. La notizia è stata trattata da CORRIERE della SERA (Francesco Battistini), REPUBBLICA (Alberto Stabile), L'UNITA'( Umberto De Giovannangeli), Il MANIFESTO (Michele Giorgio), Il SOLE 24ORE (Ugo Tramballi), Il MESSAGGERO (Articolo non firmato), IlFATTO QUOTIDIANO (una breve). L'articolo di Francesco Battistini ha un tono piuttosto critico nei confronti della proposta avanzata da Netanyahu, ne mette in rilievo tutte le "pecche". Non comprendiamo il motivo di tanta ostilità. La proposta del premier israeliano è seria, prevede il congelamento degli insediamenti. Per quanto riguarda il nodo di Gerusalemme, essa è la capitale unica e indivisibile Israele e, per questo, non è oggetto di negoziati. Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 26/11/2009, a pag. 17, la breve dal titolo "Israele offre di fermare le colonie ".
Il premier israeliano Netanyahu ha proposto un congelamento parziale delle colonie in Cisgiordania nel tentativo di rilanciare il processo di pace, un’iniziativa nata morta per il «no» dei palestinesi che la ritengono insufficiente. Netanyahu ha chiesto al suo gabinetto di sicurezza di approvare il congelamento temporaneo dei permessi di costruzione in Cisgiordania per dieci mesi. Dalla proposta israeliana sono esclusi gli insediamenti a Gerusalemme Est.
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