sabato 03 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Stefan Zweig , Lettera di una sconosciuta 16/11/2009

Lettera di una sconosciuta      Stefan Zweig
traduzione di Ada Vigliani
Adelphi                                           Euro 9,00

Non ci sono più i romanzieri di una volta. Quelli che al ritorno “da una ritemprante vacanza di tre giorni in montagna” trovano ad aspettarli il fedele servitore, pronto ad accoglierli con un tè bollente e a portar loro la posta su un vassoio d’argento, per lo più biglietti di ammiratrici, da scorrere un po’ annoiati. Stefan Zweig è stato davvero un tipo così, scrittore di grande successo e proverbiale tombeur de femmes, salottiero e un po’ blasé. Ed è forse per questo che il protagonista della “lettera di una sconosciuta” gli è riuscito tanto vivo. Sullo sfondo di una Vienna festaiola ed estenuata, Zweig fa muovere il suo alter ego con tocco sicuro. Quello che ne veniamo a sapere è però filtrato da altri occhi, da uno sguardo femminile sovraccarico di pathos. Tutto comincia con la posta del mattino e con una confessione di una ventina di pagine “vergate alla svelta in una grafia affannosa e sconosciuta, un manoscritto piuttosto che una lettera”. Tra le finzioni epistolari del Novecento è questa una di quelle più riuscite, non fosse altro perché la dama misteriosa apre la propria confessione con una frase di sicuro effetto, “A te, che mai mi hai conosciuto”, per continuare poi con drammatico ossimoro, “Voglio raccontarti l’intera mia vita che cominciò davvero il giorno in cui ti conobbi”. L’intero racconto è irretito dal monologo della sconosciuta, che disegna in cerchi sempre più stretti un amore non corrisposto. Alla passione si unisce un cupo senso di sventura, giacchè – ed è chiaro da subito – quando lo scrittore legge, l’innamorata è già morta. Potrebbe sembrare un melodramma popolare, e in effetti fu proprio questo testo, pubblicato nel 1922, a contribuire in maniera decisiva alla celebrità di Zweig. Ma al di là del registro patetico e un po’ facile, lo scrittore ebreo viennese ricama acutamente sulle atmosfere, così da ricreare una sensazione di contagioso labirinto psicologico. Sessista e maschilista fino a essere impresentabile – “Ti ho amato con tutta l’abnegazione di uno sciavo, di un cane” – la lettera di una sconosciuta funziona come uno specchio di Narciso, in cui l’ego del romanziere scruta, tra il compiaciuto e l’atterrito, una oscillante immagine di se stesso. Nell’ambiguità tra la vita immaginata dall’altra e la vita vissuta, Zweig si permette il lusso di giocare con l’autobiografia. Anche la sua relazione sentimentale con Friderike von Winternitz, che poi divenne la sua prima moglie, era infatti cominciata con una lettera anonima di lei. Si dice che, quando uscì il racconto, Friderike ne rimase profondamente ferita.

Giulio Busi
Il Sole 24 Ore


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT