In data 6. 11. 09 ho inviato il seguente messaggio a La Stampa di Torino:

In riferimento all'articolo de La Stampa "Nicolò Pollari assolto incriminati gli agenti della CIA;  Kurt Volker spiega perché era giusto assolvere anche loro" del 5. 11, desidero far pervenire il mio commento.

Ritengo che le argomentazioni dell'ambasciatore Volker siano ineccepibili e condivisibili: non mi spiego l'azione dei magistrati italiani sia che il governo italiano fosse coinvolto nel fermo dell'imam Abu Omar sia che il fermo fosse stato eseguito da agenti americani ma certamente, come è lecito supporre, nel quadro di una generale e indubbiamente preziosa e fruttuosa collaborazione tra Alleati. Ha la magistratura il potere di interferire, senza una iniziativa che parta dal governo, in queste faccende così delicate? E avevano i magistrati tutte le informazioni per poter giudicare obiettivamente, dal momento che era stato imposto almeno in parte il segreto di Stato? Credo che sia in gioco la sicurezza di noi tutti. Va il mio plauso di semplice cittadino al comportamento esemplare del valoroso gen Pollari.

Concetto Baronessa, Siracusa