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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
21.10.2009 Lo scopritore dell'acqua sulla Luna, arrestato in Usa per spionaggio
Cronaca di Alessandra Farkas

Testata: Corriere della Sera
Data: 21 ottobre 2009
Pagina: 18
Autore: Alessandra Farkas
Titolo: «Era una spia d’Israele. Arrestato scienziato Usa»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 21/10/2009, a pag. 18, l'articolo di Alessandra Farkas dal titolo "«Era una spia d’Israele» Arrestato scienziato Usa".

 Stewart David Nozette

NEW YORK — Oltre a con­fermare l’attrito crescente tra i due paesi storicamente ami­ci, lo scandalo spionistico scoppiato nelle ultime ore tra Washington e Gerusalemme rischia di trasformarsi in un nuovo «caso Pollard», dal no­me del cittadino statunitense ed ex analista dell’intelligen­ce americana arrestato il 21 novembre 1985 e condanna­to all’ergastolo per spionag­gio a favore d’Israele.
Il 52enne Stewart David Nozette, celebre tra gli scien­ziati Usa come uno dei più ri­spettati veterani di Nasa, Pen­tagono e ministero dell’Ener­gia, è stato arrestato dall’Fbi per spionaggio a favore di Israele. L’uomo, che aveva ac­cesso a tecnologia nucleare top secret, avrebbe accettato di fornire materiale segreto, in cambio di denaro, ad un agente Fbi spacciatosi per 007 del Mossad.
Noto come il padre del­l’esperimento Clementine che aveva portato alla scoper­ta dell’acqua al polo sud della superficie lunare, negli ulti­mi anni Nozette aveva creato una compagnia con accesso a contratti riguardanti lo svi­luppo di tecnologia avanzata nel settore nucleare. «Era un veterano del programma Guerre Stellari di Ronald Rea­gan — ha raccontato l’ex col­lega Scott Hubbard, docente alla Stanford University, — aveva accesso illimitato ad in­formazioni top secret sul pro­gramma nucleare Usa».
Le autorità hanno comin­ciato a nutrire sospetti nei
suoi confronti già nel 2006, quando Nozette fu indagato per determinare se aveva gon­fiato le sue note spese con ri­cevute false. Nello spulciare tra le sue carte, l’Fbi aveva portato alla luce la prova che lo scienziato era stato assolda­to da un governo straniero. Di lì la decisione di lanciare l’operazione «coperta».
Nel commentare la vicenda un portavoce del governo isra­eliano ha dichiarato che «Isra­ele non spia i Paesi amici». Ma nel dare ampio spazio alla notizia, i quotidiani di Tel
Aviv rilevano come dall’atto di accusa messo a punto dalle autorità statunitensi emerga che dal 1998 al 2008 Nozette ha lavorato come consulente tecnico per una società impe­gnata in attività spaziali che appartiene al governo israelia­no, da cui avrebbe ricevuto 225mila dollari.
Dall’inchiesta Fbi emerge anche che lo scorso gennaio, subito dopo l’inaugurazione del presidente Obama, Nozet­te si sarebbe recato in un «Pa­ese estero» — presumibil­mente Israele — con due chia­vette
Usb misteriosamente scomparse dalla sua valigia nel viaggio di ritorno. Pro­prio ieri è iniziata la nuova fa­se della cooperazione con­giunta israelo-statunitense, nome in codice Juniper Co­bra, in cui viene simulato un complesso attacco missilisti­co su Israele e in cui sono im­piegate tecnologie militari americane di difesa. «Uno dei settori — osserva il quotidia­no Maariv — in cui è specia­lizzato Nozette».

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