Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Indignazione Philip Roth Traduzione di Norman Gobetti Einaudi Euro 17,50
Indignazione è un nuovo capitolo della storia dell’America contemporanea che Philip Roth sta scrivendo da anni, almeno da “Pastorale americana” (1997), attraverso la narrazione dei suoi figli più insubordinati, anomali, divergenti. Se là era l’America della rivolta giovanile, del terrorismo interno, incarnata dall’assente Merry Seymour, qui invece è l’America della guerra di Corea (1951), conformista e insieme vulnerabile. Marcus Messner, morto che parla, come il protagonista di “viale del tramonto” di Wilder, è un ribelle interno e interiore. La sua lotta contro la propria famiglia ebrea di umili condizioni, contro il college, contro i compagni e contro le sue stesse paure e attese sessuali, è coraggiosa e insieme folle, destinata al totale fallimento. Tutto comincia con la volontà di sfuggire al padre andando a studiare lontano da casa, continua con l’incapacità di adattarsi al clima del college, e quindi con l’incontro con una ragazza che farà esplodere, dopo un rapporto sessuale in automobile, le sue angosce più profonde, la sua inadeguatezza a resistere ai piccoli fatti della vita, alle “scelte più accidentali, più banali, addirittura più comiche” che “producono esiti sproporzionati”. Incapace di far fronte alla scoperta di sé, l’intelligentissimo Marcus, lettore accanito di Russell, si scontra con il mondo circostante. L’esito sarà funesto per lui stesso e per i suoi familiari. La visione che Roth ci offre dell’America è cupa in modo retrospettivo, un giudizio che sembra coinvolgere il suo passato di studente ebreo. Un libro che si legge con curiosità, speranza e disillusione: uno dei suoi più belli.