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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
29.08.2009 Censurata la mostra sul capo islamico assassino di ebrei
Succede a Berlino. Cronaca di Andrea Morigi

Testata: Libero
Data: 29 agosto 2009
Pagina: 34
Autore: Andrea Morigi
Titolo: «Censurata la mostra sul capo islamico assassino di ebrei»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 29/08/2009, a pag. 34, l'articolo di Andrea Morigi dal titolo " Censurata la mostra sul capo islamico assassino di ebrei ".

Il Gran Muftì e Hitler in colloquio a Berlino

 Fu uno dei principali consulenti di Adolf Hitler nell´organizzazione della Shoah. Ma Hajj Muhammad Amin al-Husseini era musulmano. E il Centro multiculturale di Berlino, imbarazzato, decide di cancellarne la presenza dalla mostra "Il Terzo Mondo durante la Seconda Guerra Mondiale". Tutto l´effetto ottenuto è l´esaltazione del ruolo svolto nello sterminio degli ebrei da al-Husseini, ai tempi Gran Mufti di Gerusalemme. Ma la direttrice del Centro, Philippa Ebéné, pur negando che la decisione sia originata dal timore delle reazioni della comunità islamica, bolla le critiche come "eurocentriche". A protestare, tuttavia, è la comunità ebraica locale, oltre al curatore della mostra, Karl Rössler, secondo il quale non si può tacere che «al-Husseini, funzionario delle Ss, prese parte attivamente all´Olocausto». Per evitare interventi censori, comunque, la versione integrale - 99 pannelli, compresi i tre che raffigurano i crimini di al-Husseini - è stata ora collocata nella galleria UferHallen. Senza però evitare il conflitto fra le istituzioni. Il commissario per l´integrazione e la migrazione della capitale tedesca, Günter Piening, difende la censura. Contro di lui, si sichiera Heinz Buschkowsky, sindaco del quartiere di Neukölln, che ritiene l´accaduto un episodio di «repressione dei fatti che trattano di anti-semitismo».

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