giovedi` 25 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






Le dimenticanze del Manipolatore 18/08/2009
Da: Segre Fast Web >
Data: 18 agosto 2009 18:36:17 GMT+02:00
Oggetto: Al Direttore


L'articolo di Michele Giorgio pubblicato oggi dimentica di menzionare la conversione all'islam di Uri Davis.
Ma, a parte questa grave omissione, che sarebbe servita ai lettori per avere un quadro più  completo della
situazione, Giorgio avrebbe dovuto rilevare che nel democratico Stato di Israele Uri Davis è un cittadino
libero in grado di condurre la vita che desidera, e anche di insegnare, o meglio indottrinare i suoi allievi
all'università. Pensa Giorgio che un cittadino palestinese, nei territori o a Gaza, che si converta all'ebraismo
e che prenda anche una cittadinanza straniera (Uri Davis ha preso anche la cittadinanza britannica), 
sarebbe lasciato in pari condizione di libertà? Io dico che sarebbe subito ucciso, secondo le leggi 
coraniche. 
Questo mio pensiero andrebbe trasmesso anche a Uri Davis, e sarò grato a Michele Giorgio se glielo
farà pervenire. Gli servirà come oggetto di riflessione visto che lui, originario di una famiglia di sionisti,
si dichiara favorevole ad uno stato unico di Palestina. Uno stato nel quale la democrazia non esisterebbe, 
come dimostrato dall'ultimo congresso del Fatah, durante il quale neppure le elezioni, parola dei 
palestinesi, sono avvenute in modo democratico. Anzi, hanno dichiarato questi palestinesi, sono state 
ancor più irregolari di quelle iraniane.
Saluti
Emanuel Segre Amar



Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT