Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Anche i vigili del fuoco si danno al boicottaggio... 18/08/2009
Be' cari amici, non c'è proprio più religione. E, lasciatemelo dire, anche le stagioni non sono più quelle di una volta. C'è da essere un po' scoraggiati. Mi spiego. Nei siti ebraici si sussegue la notizia dell'ultima proposta di boicottaggio di Israele, anzi della penultima, perché il Jerusalem Post riferisce oggi che l'United Church of Canada ha appena respinto alla sua convenzione annuale una proposta in questo senso della sua diocesi (o forse, dato il carattere politico dell'iniziativa, bisognerebbe dire: sezione) di Toronto. Ma nelle chiese, lo sappiamo, soprattutto in quelle un po' snob e anti-istituzionali, il messaggio terzomondista è forte, per cui tendono a pensare, come suonava una canzone popolare italiana del secolo scorso "Gesù Cristo l'era un vero socialisto, che morì per la libertà". Ma quel che colpisce è il penultimo boicottaggio, quello di ieri. La ragione sta nella personalità dei proponenti, che non sono niente di meno che i 60 mila pompieri di Sua Maestà Britannica, o almeno la sua rappresentanza sindacale, la "Fire Brigades Union", che ha proposto al congresso dei sindacati inglesi una mozione per congelare i rapporti con la Histadrut, il sindacato israeliano, per protesta contro l'operazione "Piombo Fuso". A parte la tempestività della reazione, che contrasta con la prontezza di riflessi dei pompieri, colpisce il numero assegnato con ordine britannico alla mozione: P76, che è il doppio di P38. Chi si ricorda il tempo delle Brigate Rosse riconoscerà il nome di una pistola molto usata e nominata a quel tempo. Insomma, anche i vigili del fuoco si danno al boicottaggio... Addio simpatici pompieri di Viggiù, addio autocarri cromati e rombanti dei pompieri americani, pronti peraltro a sacrificarsi eroicamente a Ground Zero, addio fremito virtuoso che ci coglieva quando sentivamo quella sirena dietro di noi e ci affrettavamo a lasciar spazio ai mezzi rossi dei vigili diretti chissà dove a salvare chissà chi. La prossima volta che ci capiterà accosteremo disciplinatamente a destra ma ci chiederemo se i pompieri, almeno quelli inglesi, vanno a spegnere un incendio o ad attizzarne uno. Non c'è più religione e anche le stagioni non sono più quelle di una volta. Ou sont le pompiers d'antan?