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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Ugo Volli
Cartoline
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Anche i vigili del fuoco si danno al boicottaggio... 18/08/2009

Be' cari amici, non c'è proprio più religione. E, lasciatemelo dire, anche le stagioni non sono più quelle di una volta. C'è da essere un po' scoraggiati. Mi spiego. Nei siti ebraici si sussegue la notizia dell'ultima proposta di boicottaggio di Israele, anzi della penultima, perché il Jerusalem Post riferisce oggi che l'United Church of Canada ha appena respinto alla sua convenzione annuale una proposta in questo senso della sua diocesi (o forse, dato il carattere politico dell'iniziativa, bisognerebbe dire: sezione) di Toronto. Ma nelle chiese, lo sappiamo, soprattutto in quelle un po' snob e anti-istituzionali, il messaggio terzomondista è forte, per cui tendono a pensare, come suonava una canzone popolare italiana del secolo scorso "Gesù Cristo l'era un vero socialisto, che morì per la libertà".
Ma quel che colpisce è il penultimo boicottaggio, quello di ieri. La ragione sta nella personalità dei proponenti, che non sono niente di meno che i 60 mila pompieri di Sua Maestà Britannica, o almeno la sua rappresentanza sindacale, la "Fire Brigades Union", che ha proposto al congresso dei sindacati inglesi una mozione per congelare i rapporti con la Histadrut, il sindacato israeliano, per protesta contro l'operazione "Piombo Fuso". A parte la tempestività della reazione, che contrasta con la prontezza di riflessi dei pompieri, colpisce il numero assegnato con ordine britannico alla mozione: P76, che è il doppio di P38. Chi si ricorda il tempo delle Brigate Rosse riconoscerà il nome di una pistola molto usata e nominata a quel tempo.
Insomma, anche i vigili del fuoco si danno al boicottaggio... Addio simpatici pompieri di Viggiù, addio autocarri cromati e rombanti dei pompieri americani, pronti peraltro a sacrificarsi eroicamente a Ground Zero, addio fremito virtuoso che ci coglieva quando sentivamo quella sirena dietro di noi e ci affrettavamo a lasciar spazio ai mezzi rossi dei vigili diretti chissà dove a salvare chissà chi. La prossima volta che ci capiterà accosteremo disciplinatamente a destra ma ci chiederemo se i pompieri, almeno quelli inglesi, vanno a spegnere un incendio o ad attizzarne uno. Non c'è più religione e anche le stagioni non sono più quelle di una volta. Ou sont le pompiers d'antan?

Ugo Volli


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