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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
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Non si deve prendere troppo sul serio la ' moderazione ' di Muhammad Dahlan 08/08/2009

 Muhammad Dahlan

Una piccola frase di Muhammad Dahlan, ex "uomo forte" di Fatah a Gaza e oggi influente aiuto del presidente palestinese Abu Mazen pronunciata l'altro giorno alla PA TV di Ramallah:  "Arafat condemned terror attacks during daytime, but did the honorable thing at night" [Arafat condannava gli attacchi terroristici di giorno, ma faceva la cosa onorevole di notte]. Cosa sia la cosa onorevole, chiedetelo ai ragazzi del Delphinarium di Tel Aviv, della stazione degli autobus di Gerusalemme, insomma a tutti quelli che hanno subito le onorevoli attenzioni dei bombaroli palestinesi qualche anno fa. Non sappiamo ancora se i giovani leoni alla Dahlan, Barghouti ecc. prenderanno il potere dentro Fatah alla fine del congresso in corso, in futuro o mai. E' importante sapere che questo è ancora oggi il suo pensiero, in modo da non prendere troppo sul serio la sua "moderazione". Del resto il congresso di Al Fatah era dominato dai grandi poster di armi, da mappe della "Palestina" intera dal Giordano al mare, senza spazio per Israele dunque e dalla presenza di un bel gruppo di macellai fieri dei loro attentati - tutti segni di moderazione, è chiaro. Speriamo solo che Dahlan e quelli come lui non si mettano subito a organizzare altre "cose onorate".

Ugo Volli


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