Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
André Aciman, Ultima notte a Alessandria 08/06/2009
Ultima notte a Alessandria André Aciman Traduzione di Valeria Bastia Guanda Euro 17,00
Questa è la storia dolce, ironica, drammatica di un esilio continuo, di una famiglia di ebrei con radici italiane e turche, mezzi commercianti e industriali, mezzi nulla facenti e un po’ truffatori, disincantati e senza suggestioni religiose, approdati in Egitto nel 1905 da Costantinopoli e cacciati al culmine dell’ondata nazionalista di Nasser. Nell’Ultima notte a Alessandria di André Aciman – voce narrante e protagonista perché il “clan” costretto a lasciare il Paese nel 1965, mentre lui ha 14 anni, è il suo – si respira il mondo scomparso delle metropoli egiziane poliglotte e polifoniche, con pochi tabù, quando le donne andavano al mare in costume, e arabi, cristiani e ebrei si incrociavano al mercato, al cinema, nelle scuole, nei concerti e le soirée. I personaggi sono degni di una scena teatrale. Lo zio Vili, “soldato, venditore, imbroglione, spia”, combattente a Caporetto nel ’17, poi fascistissimo, infine assoldato dai Servizi britannici durante la II Guerra mondiale: un camaleonte dai molteplici nomi, professioni, patrie. La mamma di André, sorda e solida, mai impaurita dalla sua menomazione, anzi, urlatrice di professione. Le nonne, matriarche nostalgiche e volatili. Molti altri. Una famiglia estesa, sempre riunita dalla guerra, stufa di avere le valigie in mano, eppure costretta a farlo man mano che avanzano le offese contro gli ebrei e infine, le espropriazioni. Fuori c’è il futuro, Israele, l’Inghilterra per ,lo zio Vili, la Francia per le zie, l’America per André.
Susanna Nirenstein L’almanacco dei Libri – La Repubblica