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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
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Sono del tutto confuso io, o è Obama che si muove a caso? 10/05/2009

Sono del tutto confuso io, o è Obama che si muove a caso?

Abbiamo letto abbondantemente sui giornali in questi giorni che Obama ha deciso la continuazione delle sanzioni alla Siria (molto bene), ma anche che vi ha inviato due alti funzionari dell'amministrazione per continuare i colloqui: molto male. Colloqui su che cosa? Sulla pace con Israele, dicono. Peccato che Israele non partecipi affatto a questi incontri, non li abbia sollecitati e, da quanto abbiamo saputo, non sia affatto d'accordo sul cedere il Golan come precondizione alla trattativa, come vorrebbero i siriani.
Abbiamo anche letto  che l'Iran è stato definito dal primo rapporto dei servizi segreti sotto l'amministrazione Obama come il principale centro di coordinamento e finanziamento del terrorismo.Giusto, molto bene. E anche le dichiarazioni ufficiali  secondo cui il discorso di Ahamdinejad alla conferenza di Ginevra non è piaciuto affatto agli americani. Bene anche questo. Ma abbiamo pure letto che Obama con gli iraniani vuole continuare a parlare: male. E senza i limiti di tempo chiesti da Israele: malissimo. Su che cosa poi vuol discutere con loro? Sullo smantellamento del programma atomico, da quel che si capisce. Peccato che l'Iran non voglia neanche sentirne parlare. Abbiamo letto infine che l'America appoggia il piano arabo per il Medio Oriente (pace in cambio del ritiro completo dai territori e il rientro dei profughi). Disastroso E' chiaro infatti che è un'idea incompatibile con l'esistenza di Israele, e che al di là di un accenno di cortesia di Peres ("interessante"), nessun governo israeliano la potrà accettare. E neanche i palestinesi ci stanno, a quanto abbiamo ancora letto.
Mi rendo conto di essere un esperto di argomenti astrusi come la semiotica e la filosofia del linguaggio, non di politica internazionale. E ammetto che ho poca propensione alla furbizia, non sono proprio capace di capire le mosse sofisticate di una trattativa per un tappeto, figuriamoci la politica internazionale. Ma per favore, spiegatemi. Sono del tutto confuso io, che non capisco niente della politica americana? O è Obama che si muove a caso, scambiando l'ideologia con i fatti, come ha scritto Carolyn Gluck? E' furbissimo e sono scemo io, oppure va in giro a usare la potenza americana a mendicare un sorriso dai peggiori nemici suoi e nostri, in cambio di concessioni sostanziali? E non è questo il modo migliore per collezionare calci nei denti, scoraggiare gli alleati e far ringalluzzire i nemici? Devo proprio essere stupido io, lui è il presidente degli Usa...

Ugo Volli 


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