Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Romano smascherato Questa volta da un suo lettore, e lui si risente pure
Testata: Corriere della Sera Data: 08 maggio 2009 Pagina: 45 Autore: Sergio Romano Titolo: «Il Gran Muftì»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/05/2009, a pag. 45, la risposta di Sergio Romano ad un lettore dal titolo " Il Gran Muftì ". Bruno Tercatin fa riferimento alla lettera sul Gran Muftì criticata anche da IC il 03/05/2009. Bene ha fatto il lettore a criticare il filoarabismo di Romano che lo porta a scrivere articoli carichi d'odio e bugie su Israele. Romano risponde che è poco "liberale" definire velenose le opinioni che non si condividono. In questo caso, però, l'aggettivo è azzeccato, e non solo perchè sono opinioni non condivise, ma perchè quelle di Romano sono falsi storici, non opinioni. Ecco la lettera e la risposta di Sergio Romano:
Caro Romano, nella sua sintetica, fuorviante e incompleta spiegazione, tesa a giustificare la posizione del Gran Muftì ( Corriere,3 maggio), si trova la quintessenza del suo viscerale antisionismo di matrice craxiana, posizione, per altro, legittima, se espressa apertamente. La differenza, rispetto ad allora, è che appiattendosi sulle posizioni di Durban I e II si genera antisemitismo nella parte meno consapevole dei lettori. Se questo velenoso sentimento ritroverà diritto di cittadinanza nella società civile, coloro in grado di manipolare l’opinione pubblica, come lei, ne saranno, moralmente, chiamati a rispondere.
Spero che ai lettori non spiaccia leggere sullo stesso giornale opinioni diverse sullo stesso tema. E non mi sembra liberale definire «velenose » quelle con cui non si è d’accordo.
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