Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Copia di mail inviata a Sergio Romano al Corriere della Sera
La sua odierna risposta al lettore che si chiede stupito come sia possibile sfilare il 25 aprile con bandiere palestinesi mi lascia molto perplesso.
Infatti non solo alla storia si puo' far rferimento per valutare incongrua la scelta di campo palestinese ma anche alla cronaca del terrore imposto da Hamas sulla popolazione di Gaza e sui civili confinanti.
Inoltre in prima pagina leggo della politica iraniana verso la dissidenza e del totale disinteresse per il rispetto dei diritti umani. Come lei ben sa c'e' un filo diretto che lega l'ideologia estremista del Mufti Al Husseini e quella dell'attuale leadership teocratica iraniana, che va al di la' delle divisioni etniche tra arabi e iraniani o religiose tra sciiti e sunniti. Tutto e' lecito per liberare il territorio conquistato dall'Islam dalla presenza degli infedeli non assoggettati al ruolo di Dhimmi (in pratica cristiani ed ebrei, induisti o buddisti, sudditi di serie B).
E allora si spiega meglio la continuita' di una predicazione che va contro le conquiste etiche del mondo post illuminista. Non tanto l'avversione alla potenza coloniale quanto la negazione del diritto alla liberta' per il diverso (spesso la donna stessa considerata tale).
Mi stupisco quindi che, mentre si criticano le democrazie per ogni possibile causa, si possano giustificare le più' orribili negazioni dei diritti umani nei paesi non liberali.
A lei pongo una domanda: anche se quanto lei afferma circa il Gran Mufti al Husseini fosse vero, come si puo' preferire la scelta di essere solidali con il regime nazista a quella dei giovani ebrei che si arruolarono nella Jewish Brigade dell'esercito britannico contribuendo a liberare l'Italia?