Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Salve, in occasione della Pasqua ne approfitto per mandare i miei più sinceri auguri a tutta la redazione di informazione Corretta. Scrivo per esprimere la mia opinione su un problema tragicamente ignorato:la condizione dei cristiani nei paesi arabi e in terra Santa. In pratica l'Islam considera i cristiani come una stirpe inferiore da accantonare e, a volte, addirittura da espellere:i cristiani e, ancor peggio, gli ebrei sono infatti "Dhimmi" (inferiori) e in molti sermoni vengono scandalosamente equiparati a "scimmie" e "maiali".Si tratta di un razzismo non motivato da nulla e che rasenta il grottesco. Sia gli ebrei che i cristiani sono stati sottoposti ad ingiustizie continue:per quanto riguarda gli ebrei, poi, dopo che nacque israele vi fu un'autentica pulizia etnica dai paesi arabi circostanti,molti furono costretti con la violenza ad abbandonare le proprie case, una follia punitiva per aver "osato" sfidare il mondo arabo soltanto per il sacrosanto diritto ad avere una patria!Diamine, gli egiziani nel 1948 distrussero gli insediamenti ebraici di Gaza, la Giordania fece piazza pulita degli insediamenti di Giudea e Samaria,quello fu un crimine atroce e il mondo non ha mai condannato tali porcherie e poi si ha pure il coraggio di dire che Israele deve sgomberare tutte le "colonie", quanto poi ciò equivarrebbe a perpetrare un'altra epurazione etnica.Molte comunità cristiane in iraq sono costrette a sottostare alla legge coranica e i cristiani palestinesi, un tempo abbastanza numerosi, ora sono solo 65.000 circa, sono spesso perseguiti dall'Autorità Nazionale Palestinese perchè non funzionali al progetto politico antisemita dell'Islam.Ma ciò che mi scandalizza è che il Vaticano, assieme a tanti altri, è spesso in prima linea nel diffamare Israele, nel definire Gaza un "Lager" (sembra di sentire hamas), ma non spendono una parola nel denunciare la condizione dei cristiani nei territori sottoposti alla legge islamica, da ciò deduco che il filoislamismo è diffusissimo dappertutto e che la chiesa ha in gran parte tradito le radici giudaico-cristiane dell'Europa ( eh sì, sono "illuministiche", dimenticavo...). La verità è che diffamare israele non costa proprio nulla, si è scandalosamente applauditi, ma denunciare l'Islam significa essere sommersi di polemiche, di insulti e peggio:meno male che ci siete voi e la vostra coraggiosa informazione, siete veramente un argine alla marea di alterazioni e menzogne che circolano ovunque su internet, che è diventata un covo di antisraeliani che meriterebbero in molti casi una vera e propria querela.