Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Frattini ha subito un contagio dalemiano? Direi piuttosto un contagio obamiano. Ho avuto già occasione di notare su questo sito e sul Foglio che l´atteggiamento assunto dall´Italia si è distinto finora per un coraggio encomiabile che però non poteva reggere. L´Italia è stata l´unico paese europeo che ha dichiarato di non voler partecipare alla Conferenza di Ginevra sul razzismo. Ma ora ai sei schiaffi che Obama si è preso tranquillamente in un mese - quelli elencati efficacemente da Ugo Volli nelle sue cartoline da Eurabia - bisogna aggiungere anche gli inchini in cui il medesimo si è prodotto in risposta a questi schiaffi. E tra questi va menzionato il nuovo passo indietro su Durban II: l´amministrazione Obama ha fatto sapere di non aver deciso se, in fin dei conti, tornare a Ginevra. Difatti, sul documento sarebbero stati fatti passi avanti, ma non ancora del tutto convincenti - ha detto l´ambasciatore all´ONU Susan Rice. Pare che ancora sia stata confermata la delibera di Durban I secondo cui Israele è uno stato razzista. Andiamo bene... Se si riuscirà a "temperare" questa affermazione magari si farà una mozione congiunta che esprimerà una "moderata" e "accettabile" condanna di Israele. Il peggio del peggio. E comunque l´amministrazione ha deciso di rientrare nel Consiglio dei diritti dell´uomo... Perciò - diciamola tutta - cosa può mai fare Frattini in questa situazione? Rompere con Obama? Suvvia. Il vero problema è un altro ed è grosso come un palazzo, diciamo come una casa bianca. Obama ha inviato i suoi calorosi auguri di Pesach Sameach mentre lanciava i segnali di massima apertura nei confronti del mondo islamico. Questo è il suo stile: quello che fa venir voglia di dire: "non fiori, ma opere di bene". Nella sostanza c´è un aspetto che caratterizza in modo inequivocabile la scelta politica della sua amministrazione: parlare sempre di Al Qaeda come unico nemico degli USA e dell´occidente. Insomma, il resto - Hamas, Hezbollah, Talebani, Iran ecc. - non sono nemici, sono soltanto movimenti che contengono componenti estremiste da isolare. Esiste una componente buona di Hamas ed una estremista, così per Hezbollah, e anche tra i Talebani vi sono quelli "moderati", da privilegiare e aiutare. L´Iran è una grande e saggia potenza regionale e con l´Islam - Obama docet - non ci sarà mai conflitto. Qualsiasi cosa avvenga. L´unico nemico è Al Qaeda. Una trovata geniale, non c´è che dire. Che Eurabia la applauda entusiasticamente è fin troppo ovvio.