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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
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Ha proprio ragione Eurabia: c'è qualcosa di strano in Israele 10/04/2009

HA PROPRIO RAGIONE EURABIA: C'E' QUALCOSA DI STRANO IN ISRAELE

Tutt´Eurabia lo sa, anche Arabamerica lo sospetta: l´idea di Lieberman che gli arabi israeliani non siano poi così leali allo Stato di Israele e che per essere cittadini alla pari degli altri dovrebbero affermare la propria lealtà, è pura paranoia razzista, la prova della profonda involuzione autoritaria dello stato ebraico, una diffidenza offensiva e infondata contro i buoni arabi col passaporto israeliano. Per averne una prova, leggete questa limpida analisi strategica della deputata arabo-israeliana del partito Balad, Haneen Zuabi. Intervistata in inglese da una televisione, Zuabi ha detto che il fatto che "Israele sia la sola potenza nucleare della regione è pericoloso per il mondo", che il ruolo crescente dell´Iran negli affari palestinesi [leggi Hamas, ndr.] era utilissimo, dato che l´Iran si oppone più fermamente all´occupazione dei paesi arabi vicini" e che quindi non bisogna avere affatto paura dell´armamento atomico iraniano, che farebbe da deterrente e controbilanciato "la prepotenza di Israele", "stato razzista per essenza" in quanto ebraico. Se l´Iran avesse l´atomica, l´America ci penserebbe due volte prima di appoggiare Israele, il che "è nel nostro interesse". Eccetera eccetera.
Non discutiamo qui le sofisticate analisi strategiche della signora Zuabi. Immaginiamo solo un deputato italiano che si dicesse favorevole a un riarmo austriaco finalizzato alla conquista dell´Alto Adige, rilevando che l´Italia, in quanto stato italiano è intrinsecamente razzista; o lo stesso per l´America con la Russia o per la Polonia con la Germania. Difficile pensare che se la caverebbero liscia. In Israele invece il partito di Zuabi, Balad, che era stato escluso dalle elezioni da un comitato della Knesset, sulla base di una legge che richiede che i candidati al parlamento riconoscano le leggi fondamentali dello stato, poi fu riammesso dalla Corte Suprema e ha conquistato tre seggi, fra cui quello occupato con tanta simpatica dottrina dalla signora Zuabi, che nessuno ha molestato per la sua evidente lealtà... ai nemici di Israele.
 Ha proprio ragione Eurabia: c´è qualcosa di strano in Israele. Ma non è il "razzismo" di chi vuole che i funzionari pubblici, come i deputati, prestino giuramento di fedeltà allo Stato. E´ un´idea di democrazia talmente ampio da non difendersi contro i propri nemici pubblici ed espliciti

Ugo Volli


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