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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
Cartoline
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Ciò che conta è distinguere fra buoni e cattivi 06/04/2009

CIO' CHE CONTA è DISTINGUERE FRA BUONI E CATTIVI

Il mondo si divide fra buoni e cattivi. Fra i cattivi c´è senza dubbio Israele. Buoni sono i palestinesi e i pacifisti. Per esempio l´altro ieri dei virtuosissimi militanti per la pace hanno contestato la manifestazione per il decennale della morte di Giulio Einaudi esponendo uno striscione per fare della terra fra il Giordano e il mare un condominio unitario, democratico e naturalmente "libero" di "palestinesi, arabi e israeliani", coi buoni risultati pacifici che qualunque persona di buon senso può immaginare. Buono, anzi buonissimo "ex officio" è il giudice capo dell´autorità palestinese, Sheikh Tayseer Rajab Tamim, che nei giorni scorsi ha decretato che chiunque venda della "terra palestinese", incluse case e appartamenti, agli "ebrei" è passibile della pena di morte. Come questo si accompagni con lo stato unitario e democratico di palestinesi ed israeliani, non sappiamo. Che unità sarà mai, se è proibito il commercio immobiliare fra appartenenti a religioni diverse? E neppure sappiamo che cosa pensino di tale inedita pena di morte per ragioni commerciali Amnesty International e gli altri nemici della pena capitale (e di Israele). Né possiamo giudicare come lo interpretano quelli che pretendono che il problema è politico e non religioso, sicché  opporsi allo Stato di Israele è tutt´altra cosa che avercela con gli ebrei (ma qui si parla del divieto di vendere agli ebrei, non agli israeliani). Sono i misteri gaudiosi del pacifismo mediorientale. Non importa. Ciò che conta per loro è che distinguere i buoni dai cattivi e ripeterci la solita favola dell´occupazione ogni sera prima di mandarci a letto. Come ideologia comanda.

Ugo Volli


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