Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
A me il film ' La vita è bella ' è piaciuto L'opinione di Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 27 marzo 2009 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Bracaglia Morante Titolo: «C'è poesia nel film ' La vita è bella '»
Penso che il film di Benigni abbia un grande valore formativo soprattutto fra le nuove generazioni. Invece a Simone Veil non e´ piaciuto, come risulta da un articolo comparso su "Il Corriere della Sera" il 24 marzo, 2009. Non e´ nelle mie velleita´ e non pretendo d´essere una la cui testimonianza di vita possa essere considerata piu´ autorevole di quella di Simone Veil, che e´ stata testimone oculare degli avvenimenti degli anni `40, e ne e´ stata vittima per aver esperito di persona sulla propria pelle i crimini del nazismo. In verita´ io non ho avuto quelle esperienze se non indirettamente, perche´ le ho riscontrate tra realta´ e sogno, nel comportamento dei miei familiari piu´ d´una volta da bambina, nell´immediato dopoguerra specialmente sulle facce dei miei fratelli e sorelle piu´ grandi di me di 16 e 14 anni quando i loro volti trascoloravano solo a sentire parlare dei Tedeschi. Mi comunicavano la paura anche se non ero in grado di capirne il perche´, mi bastava leggerla sui loro volti. E´ una paura che mi perseguita e che mi e´ rimasta anche oggi e che ancora non riesco a razionalizzare. La mia famiglia viveva ad Albano Laziale dove, all´approssimarsi dello sbarco americano di Anzio, i Tedeschi cercavano giovani uomini e ragazzi, anche disabili per scavare trincee sui colli Albani, a sud di Roma che fu un grande teatro di battaglie, e mio fratello piu´ grande un giorno si travesti´ da donna per sfuggire ad un blocco tedesco, come nel film di Zeffirelli, "Te´ with Mussolini" ambientato a Firenze dove uno dei giovani personaggi di nazionalita´ inglese si strappa le sue vesti femminee, rivela a tutti gli astanti la sua vera identita´di uomo e si unisce ad un gruppo di partigiani fiorentini.
Ma il film che faccio proiettare piu´ spesso su richiesta degli studenti, nel Campus del College in cui insegno Italiano, non e´quello di Zeffirelli che mi piace e mi ricorda tanto della mia famiglia (non me ne voglia Zeffirelli che e´ fiorentino mentre Benigni e´pratese e tra i due popoli toscani non scorre certo buon sangue) ma e´ "La vita e´ bella" di Benigni che gli studenti prediligono da molti anni, ormai. Nella discussione che segue alla proiezione tutti manifestano commozione e si immedesimano nella famigliola di Arezzo cosi´ duramente provata, mostrando poi un grande interesse per quel periodo storico. E la colonna sonora di Nicola Piovani poi e´ superba. Il merito di Benigni e´ quello di aver mescolato satira e dramma con molta espressivita´ come in un´opera teatrale, con una sapiente poverta´ di mezzi materiali contrapposta ad una grande ricchezza poetica, e di aver offerto al gran pubblico un messaggio universale contro l´antisemitismo che arriva subito al cuore, di grande valore didascalico, divulgativo e formativo. Gli studenti qui sanno poco di storia e di antisemitismo, ma vi assicuro che sono tutti catturati e stregati dalla visione del film che in ultima analisi risulta essere molto piu´ efficace di un equivalente libro di storia.