Pubblichiamo una lettera inviata a Israele.net. Invitiamo i nostri lettori di Firenze a chiedere spiegazioni alla libreria Feltrinelli come mai nel reparto che riguarda il Medio Oriente ci sia addirittura il Mein Kampf di Adolf Hitler e suoi epigoni italiani.

Salve, vi riferisco quello che si vede in una nota libreria del centro di Firenze,e cioé la Libreria Feltrinelli,situata in Via de' Cerretani,a pochi metri dal battistero. La libreria,molto grande,ha un piano interrato,dove sono collocate le sezioni dedicate alla storia,all'antropologia e alla filosofia. C'è,naturalmente,una sezione dedicata alla questione medioorientale. Ebbene,proprio al centro degli scaffali dedicati a tale sezione,campeggia una foto che mostra il cannone e la torretta di un carroarmato isareliani,inconfondibile perché sulla torretta c'è la bandiera con la stella di David. La sezione,beninteso,contiene opere di tutti i tipi,compreso il "Mein kampf" di Hitler e opere di autori israeliani,ma colpisce questa foto che campeggia al centro dello scaffale e che offre di Israele semplicemente l'immagine negativa:quella di un carroarmato. Dimenticavo quasi:sotto la foto è in bella vista la nuova fatica letteraria dell'antisemita Maurizio Blondet,intitolata "I fanatici dell'apocalisse". Non è nemmeno un titolo originale,perché eisstono altri libri di altro genere con lo stesso titolo. Ma la libreria Feltrinelli lo ha voluto piazzare in bella mostra proprio questo infame libretto che mostra due soldati israeliani e sullo sfondo la grande moshcea di Gerusalemme.
Ripeto che nella libreria si trovano libri di tutti i generi,ma sorge spontanea la domanda:perché dovendo costituire una sezione dedicata alla questione isarelo.palestinese si sceglie di corredarla con la foto di un carroarmato. Non sarebbe stato meglio non mettere semplicemente niente?
Cordiali saluti
Alfonso Margani