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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
09.03.2009 Il boicottaggio del film ' Katyn '
Avvenire aveva visto giusto. E noi di IC anche

Testata: Corriere della Sera
Data: 09 marzo 2009
Pagina: 33
Autore:
Titolo: «Boicottato il film di Wajda su Katyn»

Notiamo con piacere che oggi, 09/03/2009, anche il CORRIERE della SERA ha dedicato un articolo a pag. 33 dal titolo " Boicottato il film di Wajda su Katyn " .  Del film e il suo boicottaggio, ne ha scritto ieri Informazione Corretta. Ecco l'articolo:

ROMA — Il villaggio di Katyn è morto per la seconda volta, sepolto dall'indifferenza italiana.
Katyn, il film di Andrzej Wajda su un crimine rimosso e mai raccontato (l'eccidio di 4500 ufficiali polacchi voluto da Stalin: solo nel 1990 i russi ammisero la colpa dopo averla data ai nazisti), è stato candidato agli Oscar dalla Polonia, dove è stato visto da 3 milioni 600 mila spettatori.
«Numeri da cine-panettone», dice Mario Mazzarotto titolare della società di distribuzione
Movimento Film. Ieri in prima pagina Avvenire ha scritto che «solo pochi fortunati sono riusciti a vederlo, proiettato in pochissimi cinema, 12 in tutt'Italia». «Ora sono anche meno — commenta Mazzarotto — , quella cifra si riferiva a una settimana fa. Il dato più interessante è che ci sono molte più copie a disposizione, 40, abbastanza per soddisfare la richiesta. Solo che restano in magazzino». Perché? «Non amo le polemiche gratuite. Avevo già combattuto per portare il film.
Ma non essendo io nelle grazie degli esercenti e del loro circuito di attenzione... C'è un boicottaggio commerciale, non credono in questo film, e un boicottaggio storico-culturale di certe lobby. Lo si ritiene scomodo». Parla di «scandalo» il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto: «Posto che anche altri film di alto livello hanno fatto la stessa fine, è un autentico scandalo. Ne ho parlato con il ministro Bondi. Si è pensato di promuovere una proiezione straordinaria del film per aprire un dibattito».

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