Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Hamas tortura i palestinesi dell'Anp, da noi nessuno protesta la cronaca di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione Data: 07 febbraio 2009 Pagina: 6 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Hamas tortura i palestinesi dell'Anp»
Su l' OPINIONE di oggi, 07/02/2009, Dimitri Buffa riporta l'uso della tortura praticata da Hamas contro i palestinesi dell'Anp. Capiamo che non c'entra l'America, non siamo a Guantanamo, nè nel carcere di Abu Graib, questa è una tortura inter-palestinese, la cui pratica, ne dobbiamo dedurre, è lecita. Ecco l'articolo:
YASSER ABDEL RABBO ACCUSA: ALTRO CHE UNITA¹ NAZIONALE HAMAS HA RICOMINCIATO LE TORTURE CONTRO I MEMBRI DI FATAH A GAZA
Altro che governo di unità nazionale e riconciliazione tra le opposte fazioni palestinesi come si era forse un po¹ troppo affrettato a spergiurare Abu Mazen davanti al Parlamento europeo un paio di giorni fa: a Gaza di sicuro per ora sono ricominciate solo le torture, le eliminazioni e le gambizzazioni dei membri di Fatah. E le scuole, le università e gli ospedali invece che dare istruzione o curare i feriti servono come luoghi di tortura. Inoltre hamas dirotta gli aiuti e i medicinali distribuendoli solo ai propri militanti e lasciando la popolazione di Gaza a soffrire. In silenzio. Perché se qualcuno parla diventa un uomo morto. Gaza quindi è di nuovo saldamente nelle mani degli assassini terroristi che, benchè sunniti, si fanno finanziare dall¹Iran sciita di Ahmadinejad. E basta sentirsi le due interviste rilasciate da Yasser Abd Rabbo, segretario della commissione esecutiva dell¹OLP, ad "al Jazeera²"e "al Arabyya", rispettivamente il 22 e il 16 gennaio scorsi, per rendersi conto di quella realtà che in Italia e in Europa nessuno ci racconta. Dice Rabbo ad "Al Jazeera": ³"Ieri, abbiamo sentito Khaled Mashaal parlare da Damasco di nuove e ulteriori pre-condizioni per la riconciliazione nazionale, il cui scopo è solo intralciare la riconciliazione stessa .. però oggi, le bande di Hamas sono state sguinzagliate come orde di animali, per le strade di Gaza, contro membri di Fatah. Dal momento che le basi militari sono state distrutte, hanno trasformato le scuole di Gaza, l¹ospedale Al-Nasser, il dipartimento di radiologia dell¹ospedale Shifa, l¹Università Al-Aqsa e altri luoghi, incluso moschee, in centri di detenzione, di interrogatorio e di tortura di membri di Fatah e di altre fazioni nazionali palestinesi." E ancora: "Dozzine di persone sono state gambizzate, percosse selvaggiamente, le loro ossa spezzate, solo perché sono membri del movimento Fatah.. questo è quello che succede oggi a Gaza". Poi Rabbo fa un paragone sarcastico con l¹Iraq di Saddam all¹epoca della prima guerra del Golfo: "Questo mi ricorda le Ogloriose vittorie" di Ali il Chimico nel sud dell¹Iraq, dopo la Madre di tutte le battaglie¹"del 1991. Quando il fumo della battaglia si è schiarito, ha rivolto le sue bande e il suo fuoco contro gli iracheni del sud dell¹Iraq e il massacro che ne è seguito è noto a tutti. Chi è, oggi a Gaza, il Chimico¹che vuole trasformare Gaza nel luogo di un nuovo massacro? Poi Rabbo parla degli aiuti: "Chi è che saccheggia i camion che portano aiuti alla Striscia di Gaza e li distribuisce solo ai seguaci del suo partito e movimento, mentre i bambini di Gaza stanno soffrendo la fame? Chi sta rubando la terra a Gaza, lottizzandola e dandola ai compagni di Hamas, membri del consiglio della Shura?" Nella intervista ad "Al Arabyya", sei giorni prima, Rabbo aveva anche irriso la conferenza di Doha. Parlando di regimi "sconfitti a casa propria" Così: "Dal festival di Doha, sono venute fuori solo delle lezioncine e la vendita del sangue di Gaza. Ognuno dei regimi che erano presenti, per un motivo o un altro, sono degli sconfitti a casa loro. Non voglio entrare nei dettagli di ogni regime, ma uno di loro ha portato a termine un colpo di Stato, un altro ha un problema con il Tribunale Penale Internazionale e altri hanno vari altri problemi. A volte, giustamente, si parla male di al Jazeera meno di al Arabyya, a causa del loro evidentente simpatizzare con la causa arabo palestinese e per l¹ostilità che manifestano all¹Occidente. Tutto vero. Ma in termini di libertà di stampa e di onestà intellettuale queste due tv ne hanno da vendere a iosa a tutti i media occidentali. Che infatti di questi risvolti della guerra a Gaza o non parlano o se lo fanno danno pochissimo risalto a questi eventi. Concentrandosi solo sui presunti crimini di guerra che avrebbe commesso Israele con la propria risposta "sproporzionata²"
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