Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Questo è l'uomo al quale stringiamo la mano e con il quale firmiamo trattati Gheddafi nega il diritto all'esistenza di Israele
Testata:Corriere della Sera - Il Riformista Autore: la redazione - Peppino Caldarola Titolo: «Un solo Stato per i due popoli Si dovrà chiamare - Gheddafi l'avete sentito»
L'Italia ha approvato un trattato con la Libia, cioè con il dittatore Gheddafi. Che il 22 gennaio ha rilasciato dichiarazioni su Al Qaeda e su Israele che dovrebbero indignare e far riflettere i nostri politici. E' davvero utile e morale stipulare accordi con un simile personaggio ?
Da pagina 13 del CORRIERE della SERA del 23 gennaio 2009, riportiamo la cronaca "Un solo Stato per i due popoli Si dovrà chiamare" :
TRIPOLI — Se Barack Obama vuole davvero essere l'«uomo del dialogo», allora secondo il leader libico Muammar Gheddafi, «dovrebbe concedere una chance anche a Bin Laden». Gheddafi è intervenuto ieri in videoconferenza alla Georgetown University di Washington. Il leader ha poi riesumato una sua vecchia idea sul Medio Oriente: anziché due Stati uno a fianco dell'altro, uno solo chiamato «Isratina». «Se poi agli israeliani non andasse bene la soluzione di un unico Stato — ha aggiunto — potrebbero sempre trasferirsi alle Hawaii, in Alaska o in una qualche isola del Pacifico. In un luogo isolato potrebbero vivere in pace».
Da pagina 4 del RIFORMISTA, il commento di Peppino Caldarola "Gheddafi l'avete sentito"
Approvato l'accordo con la Libia con un solenne voto parlamentare, ora si spera che Gheddafi mantenga gli impegni sull'immigrazione. Normalmente dovrebbe essere così. Si firma un trattato e lo si rispetta. In Italia il partito filo-libico è assai affollato da esponenti di destra e di sinistra. Siamo arrivati al paradosso che uno dei peggiori dittatori al mondo, nonché fautore del terrorismo internazionale, sia presentato nel nostro Paese come un uomo di Stato eccellente. Così per rinfrescare la memoria vorrei riportare alcune frasi che Gheddafi ha pronunciato due giorni fa in una video-conferenza dalla Libia con la Georgetown University di Washington. Il rais ha invitato Obama a dare una chanche a Osama bin Laden senza precisare che cosa diavolo voglia dire questa frase. Si è poi schierato per un unico Stato di israeliani e palestinesi che vorrebbe fantasiosamente chiamare "Isratina". Se gli ebrei, ha dichiarato, non vorranno fare lo Stato comune con i palestinesi potranno andarsene dalla Palestina e li si potrebbe ospitare alle Hawaii, in Alaska o in qualche isola del Pacifico. Finora, tranne il dittatore iraniano e i capi terroristi, nessuno aveva avuto la faccia tosta di prospettare uno scenario simile. Rischio di ripetermi a distanza di un giorno, ma lo faccio scientificamente. C'è qualcuno di quelli che ci scassano le balle sul dialogo col mondo arabo che ha qualcosa da dire a Gheddafi o è normale che un capo di Stato, nostro alleato, auspichi un nuovo esodo per gli ebrei?
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