Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
D'Alema, Israele e la Serbia un editoriale di Peppino Caldarola
Testata: Autore: Peppino Caldarola Titolo: «D'Alema, Israele e la Serbia»
Da Il RIFORMISTA del 16 gennaio 2009, l'editoriale di Peppino Caldarola, "D'Alema, Israele e la Serbia"
È buona regola non infilarsi nelle liti altrui. È per questo che abbiamo finora sorvolato sulla polemica che ha inizialmente coinvolto Andrea Marcenaro sul "Foglio" e Massimo D'Alema e poi Pigi Battista sul "Corriere della Sera" e ancora D'Alema. I due giornali hanno ricordato al D'Alema che attacca Israele per la sproporzione della reazione ai missili di Hamas quella guerra alla Serbia, co-guidata dal leader post-Pci, in cui morirono cinquecento serbi sotto i bombardamenti Nato contro nessun soldato dell'Alleanza. D'Alema si è incazzato e ha spiegato che la sua era una guerra giusta e quella di Israele una guerra sbagliata. E no. In primo luogo questa è un'opinione che andrebbe esposta come una opinione. Ma D'Alema non ha opinioni, quelle spettano ai comuni mortali, lui è un portatore di verità assolute. Tuttavia la matematica è incontrovertibile. Gli aerei di D'Alema hanno fatto cinquecento morti, quasi esclusivamente civili inermi. Giordano, ex capo di Rifondazione, oggi così indulgente con il D'Alema anti-israeliano, dovrebbe ricordare come ci scandalizzammo per una sinistra il cui capo contribuiva a far uccidere innocenti. Il male oscuro, insisterò fino alla morte, della sinistra è la doppia morale. Se uccido io, lo faccio per la pace, se uccidi tu sei un delinquente. Quando si hanno sulle spalle tanti morti, e sono sulle tue spalle perché eri il comandante in capo degli aerei bombardieri, si dovrebbe tacere per la vita senza dare lezioni. Questa sarebbe una cosa morale.
Per inviare la propria opinione alla redazione del Riformista cliccare sulla e-mail sottostante info@ilriformista.it