Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
La falsa equidistanza di Amnesty International che equipara i crimini di Hamas all'autodifesa di Israele
Testata: Autore: Virginia Lori Titolo: «Amnesty: subito una tregua umanitaria di qualche giorno»
Amnesty international vuole indagare sui possibili crimini di guerra di Hamas e di Israele. In realtà, mentre i primi sono accertati, i secondo sono solo calunnie contro uno Stato che si difende da un gruppo terroristico che vuole distruggerlo, e che usa i propri civili come scudi umani.
Da pagina 23 del L'UNITA' del14 gennaio "Amnesty: subito una tregua umanitaria di qualche giorno", di Virginia Lori, che naturalmente non ha una parola di critica per Amnesty:
Amnesty International alza la voce per ripetere che occorre immediatamente «un cessate il fuoco umanitario prolungato, almeno di alcuni giorni, e non solo di alcune ore al giorno». Le organizzazioni internazionali devono poter entrare nella Striscia per portare e distribuire gli aiuti, per recuperare i cadaveri ancora sepolti sotto le macerie e per ripristinare le infrastrutture colpite e restituire così alla popolazione energia elettrica e acqua. Lo ha detto Donatella Rovera, responsabile per la ricerca in Israele e nei Territori occupati nella sede del Segretariato internazionale di Amnesty a Londra. Secondo Rovera, è inoltre necessario che il Consiglio di sicurezza dell'Onu intraprenda un'inchiesta sui crimini di guerra che, da quel che è trapelato, potrebbero essere stati compiuti da entrambe le parti in conflitto. I miliziani palestinesi, per aver intenzionalmente lanciato razzi su diverse città israeliane e per aver condotto la loro lotta dall'internodi zone abitate aGaza. Gli israeliani, per aver «colpito deliberatamente obiettivi civili». «Occorre accertare le responsabilità degli uni e degli altri - ha detto Rovera - e garantire che non ci sia impunità». Rovera è arrivata in Israele all' inizio dei combattimenti. Ha raggiunto la città israeliana di Ashqelon, a nord della Striscia, dove ha raccolto informazioni dettagliate sui lanci di razzi palestinesi.Ha anche cercato di entrare nella Striscia diGaza.Mafinora il permesso israeliano non è arrivato
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