Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
anche da tutti noi un augurio per il 2009!! Anche io mi unisco all' appello e spero che Israele non si fermi finche' non ha completamente distrutto Hamas, le sue infrastrutture, le basi di allenamento al terrorismo, le scuole e moschee dove si predica la violenza, dove ci si allena all' odio antiebraico e antioccidentale e dove si svendono i bambini alla bestiaccia immonda del terrorismo, i tristi luoghi dove tengono prigionieri e torturano i dissidenti e il nostro Gilad Shalit, le basi lanciamissili, i tunnel che da Gaza vanno fino in Egitto per il trasporto delle armi, i magazzini di bombe e materiali esplosivi e armi, e finche' tutti i capi e capetti di Hamas non sono uccisi o catturati, e le luride banche che riciclano i soldi sporchi per finanziare il terrorismo distrutte e incinerite. Via, che tutto cio' sia distrutto. Questa la nostra modesta speranza, che Olmert non ripeta nel 2009 l' errore madornale del 2006. Che quando l' ultimo tank israeliano lasci Gaza non ci sia dubbio alcuno tra gli arabi, ne' in occidente su chi sia stato vincitore. Che quando Hamas si mettera' al telefono per chiedere soldi e appoggi sia loro detto che sono finiti, che non valgono piu' una cicca. Che quando Hamas offira' alle immancabili vedove di ricostruire loro la casa, in cambio dei loro primogeniti, secondogeniti e via dicendo, le vedove stavolta gli rideranno in faccia, sputeranno sul terreno dove calcavano la terra e gli diranno che non valgono piu' una cicca, che sono finiti, che dovevano buttarsi in ginocchio e implorare una hudna e invece hanno provocato tutta quella distruzione, inclusa quella propria.