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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Provino a vivere a Sderot 29/12/2008

Come al solito, come sempre, alcuni tra gli scrittori israeliani più famosi, quando Israele inizia a difendersi dalle aggressione terroristiche di gruppi oltranzisti palestinesi, si esibiscono quasi come personalità mistiche a favore di una tregua, di cui è chiaro è bisognosa la parte terrorista dei palestinesi, poiché deve combattere non contro i civili le donne e i bambini israeliani ma contro i militari.

Questi firme alcune assai prestigiose, nella propria esibizione del peggior pilatismo che possa apparire di fronte a un’animo umano che sia emotivamente imparziale, nel loro parlare di pace di tregua di dialogo, danneggiano chi sta combattendo per Israele, poiché le loro proposte fanno apparire Israele come una nazione che ha in urto al pace, mentre è vero il contrario.

Questi signori, questi maestri della penna ebraica, perché per solidarietà non trasferiscono tutte le loro proprietà nelle aree israeliane massacrate dal lancio dei qassam? perché non se ne va vanno a vivere là dove cadono i qassam? questi signori offrano le proprie vite e i propri beni, alla tregua, alla pace, mettendo sé stessi sul piatto della bilancia. Altrimenti tacciano. Poiché i soldati israeliani ci mettono le proprie vite su quel piatto. Li rispettino!
Francesco Mangascià


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