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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Uccise "per errore" 27/12/2008

Traggo dall'agenzia Ansa questa notizia ripresa da tutti i quotidiani on-line: (ANSA) - GERUSALEMME, 26 DIC - Due sorelline palestinesi, di 5 e 13 anni, sono state uccise oggi nello scoppio di un razzo caduto per errore su una casa di Bet Lahiya, nel nord della striscia di Gaza, secondo fonti della sanita' palestinese. Il razzo, lanciato da miliziani palestinesi, doveva colpire il territorio israeliano.

Per i media italiani (e immagino anche per quelli internazionali) il razzo palestinese ha ucciso le due sorelline palestinesi "per errore". E' ovvio che chi ha sparato quel razzo non voleva uccidere quelle due sorelline, ma forse aveva messo in conto (e magari anche sperato) di uccidere comunque qualcuno, possibilmente qualche colono israeliano e magari, perché no?, anche qualche bambino israeliano. La questione israelo-palestinese è troppo complicata per poter schierarsi sempre da una parte o dall'altra e l'equilibrio è sempre una buona dote. Voglio mantenere questo proposito anche adesso.
Mi chiedo, però, cosa sarebbe accaduto se queste due sorelline non fossero state uccise "per errore" da membri di Hamas, bensì dai soldati israeliani. Forse a quest'ora blog e pagine on line dei giornali sarebbero pieni di reazioni indignate contro la politica di occupazione, contro la violenza dello Stato di Israele, contro i sionisti ecc. ecc.
Le due bambine sarebbero il simbolo dell'eroica resistenza palestinese e dell'ingiusta occupazione israeliana. Invece, poverine, non avranno questo onore. Sono morte "per errore", bisogna scegliere bene il proprio omicida: se è israeliano allora si diventa eroi, se è un palestinese che sbaglia mira allora si è solo morti "per errore". Scrivo questo per porre un elemento di riflessione su come spesso, troppo spesso in Occidente tendiamo a essere ipercritici verso gli errori (tanti, alcuni politicamente tragici) dello Stato di Israele o di componenti di esso, rimanendo molto più indulgenti verso gli errori di Hamas. Anche se costano la vita a due sorelline innocenti.

Roberto Davide Papini


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