Un nostro lettore ha scritto al direttore del RIFORMISTA Antonio Polito. Pubbliciamo la lettera,s eguita dalla risposta di Polito
Buonasera.
La lettura dell'articolo di ieri di Valeria Brigida pubblicato sul suo giornale
lascia per lo meno perplessi, e proprio perché pubblicato sul Riformista.
Sembrava infatti, a me, di rivedere quelle adunate che nelle nostre città si
organizzavano, con metodi e scopi simili, settanta anni fa. E anche allora,
come l'altro giorno a Beirut, era facile additare al pubblico ludibrio il volto
di Satana. Così racconta Valeria Brigida, ancora e proprio nelle righe di
chiusura del suo pezzo. Ma perché non si è ricordata dell'esperienza
vissuta in Europa allora? Perché non ha fatto neanche un paragone?
Evidentemente aver voluto chiudere con le parole del giovane locale,
con quelle parole, dimostra che la giornalista concorda con quelle
posizioni. Ma le chiedo: e scrive sul suo giornale?
lettera firmata
Gentile Lettore, grazie per la lettera.
A.Polito
