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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Riformista-L'Unità Rassegna Stampa
01.11.2008 Cronache da 2 quotidiani di area PD
La nostalgia per Craxi, Caldarola in Israele, l'intervista di Ygal Amir

Testata:Il Riformista-L'Unità
Autore: Luca Josi-Peppino Caldarola-Anna Momigliano-Umberto De Giovannangeli
Titolo: «Vari»

Sul RIFORMISTA di oggi, 01/11/2008, diversi articoli, che ci limitiamo a riassumerne il contenuto.

A pag. 1 Luca Josi, se non ricordiamo male delfino di Craxi, commenta gli articoli di ieri sulle rivalzioni libiche in merito all'aiuto ricevuto da Andreotti e Craxi quando gli Stati Uniti stavano per bombardare Gheddafi. Da buon ex delfino, Josi difende le ragioni del suo ex maestro. Bene fece a schierasi, con Andreotti, contro il nostro alleato. Josi sostiene che " Craxi aveva avuto ragione anche allora". Confonde l'ex delfino, che "allora" Gheddafi era capo di uno stato criminale, che faceva saltare discoteche in Germania ed esplodere aerei in volo. Cominciò a ripensarci soltanto dopo la "lezione americana". Oggi si presenta come affidabile, si vedrà quanto lo sia davvero. Per intanto, in cambio di un non meglio precisato nucleare, ha offerto alla Russia il via libera per installare una base militare.

A pag.4  il diario israeliano di Peppino Caldarola, come sempre ricco di osservazioni intelligenti. Come quando da un insediamento ebraico si rende conto che a poca distanza c'è l'aeroporto Ben Gurion, raggiungibile da un missile con estremma facilità. Da qui, l'esigenza di Israele di avere confini sicuri  e difendibili.

A pag.12 Anna Momigliano riferisce sulle reazioni in Israele, dopo che una Tv privata (quella pubblica si era rifiutata) ha mandato in onda una intervista con Ygal Amir, l'assassino di Ytzak Rabin. Gli aggettivi  più comuni fra chi l'ha vista  sono stati  "ripugnante", "vergognoso". Purtroppo la dipendenza all'audience è il solo metro di giudizio, e vale in tutto il mondo. Ma la difesa c'è, si c ambia canale o si spegne la Tv. Non è difficile, basta solo volerlo.

Sempre per rimanere nell'area dei quotidiani espressioni del PD, citiamo anche,dall'UNITA' , la cronaca di Umberto De Giovannageli sull'intervista a Yigal Amir. Non possiamo riprodurne il testo, non essendo visibile il sito internet del quotidiano.

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