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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Alain Elkann L’equivoco 27/10/2008

L’equivoco                          Alain Elkann

Bompiani                          Euro 16,50

“Sì, ho vissuto male, mi sono buttato in una vita convulsa, mi sono consumato in mille lotte inutili, ma la mia punizione più grande è stata quella di non aver avuto il talento, la fantasia, la forza morale di molti miei amici”. Sono minacciati dall’ansia di trarre un bilancio della propria vita i protagonisti dell’ultimo romanzo di Alain Elkann, L’equivoco, storia dell’incontro apparentemente casuale fra due vecchi ormai sul ciglio della fine naturale dei loro giorni, che dal fondo di due esistenze diversissime scoprono i segreti e gli imbarazzanti punti di contatto fra vicende parallele scaturite insieme dal gorgo della guerra, sfiorate dalla persecuzione razziale e da una violenza cieca che a volte sembra servirsi di equivoci e involontari depistaggi per completare i suoi disegni perversi. Salvo manifestarsi, alla resa dei conti, come pura apparenza, frutto di fraintendimenti che per molti decenni hanno alimentato laceranti sensi di colpa: tutto effetto della gelosia, della delazione, di un intreccio perverso di amore e di guerra.

I due anziani protagonisti riescono attraverso un’imprevista resa dei conti a liberarsi per sempre del peso di ricordi e di condizionamenti che di norma la vecchiaia aggrava. Di scrollarseli di dattorno non avrebbe alcuna voglia Mario Longo Pagani, il volto placidamente gioviale della coppia la cui senile, monotona attesa della morte è compromessa per sempre dall’arrivo del saturnino e malinconico Vanni, intellettuale inquieto che non ha ancora finito di fuggire dai fantasmi delle sue paure e di rincorrere quelli delle sue chimere.

Che cosa può far incontrare due personaggi simili, a molti decenni di distanza? Cherchez la femme, naturalmente in un romanzo ambientato tra le nebbie della quarta età, le donne morte non contano meno di quelle che, miracolosamente, si scoprono ancora vive. Inutile chiedersi come sarebbero potute andare le cose se la verità e la chiarezza avessero sempre prevalso sull’incomprensione: immaginare come sarebbe il mondo senza queste variabili impazzite equivarrebbe, in questo romanzo, a domandarsi se ne possa esistere uno senza guerre e ideali, senza delusioni e senza persecuzioni. Il migliore dei mondi possibili si rivela pericolosamente precario persino in un libro popolato da gioiosi e canuti incoscienti.

Lorenzo Tomasin

Il Sole 24 Ore

 

 

 

 


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